sabato 30 marzo 2013

Lampadine "pasquali"

Difficilmente riesco a liberarmi delle cose che ho in casa perchè penso sempre che prima o poi arriverà il momento di poter utilizzare quella cosa e ...quindi rinvio puntualmente il trasloco nel cassonetto.

Anche con queste lampadine, varie volte sono stata tentata di buttarle, ma  non ce l'ho mai fatta. Primo perchè me le ha riportate mia figlia dall'Inghilterra e quindi con che coraggio avrei potuto disfarmene? E poi perchè, ammettiamolo, sono proprio belle. Vabbè le tengo...ma che ci faccio? Boh! L'idea non veniva. Sono rimaste nella scatola per parecchi anni....ma l'altro gionro....tacchete!!!!

Ho tolto i melograni ( natalizi) dal cestino di sheffield e li ho sostituiti con ...le lampadine...a mò di uova pasquali... Ehhh... che ve ne pare?



Con questo "luminoso" post auguro Buona Pasqua a tutti voi!

lunedì 25 marzo 2013

Voglia di orto dei cittadini...ma la politica non raccoglie!

L'altra sera a cena a casa di amici si parlava di agricoltura e di orti condivisi. Sarà che ho contagiato tutti con questa mia passione per l'orto, che ormai anche i miei amici che abitano in appartamento hanno deciso di accelerare sull'orto condiviso. Ma non è che una cosa del genere accade dall'oggi al domani. Servono permessi e servono "licenze" per coltivare insalata e pomodori insieme agli altri.

Le spinte verso un'agricoltura fai da te non vengono certo recepite da chi si occupa del bene pubblico. Se andiamo a curiosare tra i programmi dei partiti, diciamo che tutti hanno ignorato questo desiderio.

Il Movimento 5 Stelle non ha neanche compreso nel proprio programma un punto preciso che riguarda l'agricoltura, ma qua e là riporta dei riferimenti, come questo sotto la voce "Energia"...... Legalizzazione e incentivazione della produzione di biocombustibili, vincolando all’incremento della sostanza organica nei suoli le produzioni agricole finalizzate a ciò.

Rivoluzione Civile  si augurava solo un'agricoltura libera da OGM.

Il Partito Democratico ha puntato il dito sui "cambiamenti climatici, il deficit di risorse (acqua, in primo luogo), le agro-energie ed i biocarburanti, lo squilibrio alimentare mondiale e la solidarietà con i Paesi a diversi sviluppo...che  costituiscono alcune tra le più urgenti questioni a livello globale entro cui misurare le nuove strategie per lo sviluppo del sistema agro-alimentare".

Il PDL ha parlato della salvaguardia dei prodotti italiani e della defiscalizzazione per i giovani che vorrebbero occuparsi di agricoltura...

Ma il nodo centrale, che è appunto la possibilità per ogni cittadino di poter disporre con ordine e organizzazione di aree pubbliche dove poter coltivare ortaggi per sé e per la propria famiglia, a ben vedere tutti continuano ad ignorarlo. E le spinte vengono proprio da lì...tanto è vero che nelle periferie delle grandi città non è raro vedere appezzamenti di terreno pubblico recintati con mezzi di fortuna e trasformati in orto, in maniera abusiva e illegale!

Allora, ci chiedevamo l'altra sera.... c'è un modo di procedere senza aspettare che la cosa cada dall'alto?
Sì, c'è. Il consiglio è quello di cominciare ad osservare bene se nel proprio quartiere esistano delle aree abbandonate e che potrebbero essere adatte allo scopo. Una volta individuato lo spazio i cittadini dovranno preoccuparsi di come poterlo utitlizzare quello spazio. Se l'area è privata la trattativa sarà su un piano commerciale, se pubblica sarà su un piano politico.


Qualcuno comincia a fare scuola. Milano per esempio, con la delibera N.1143 del 28 maggio dello scorso anno, il Comune ha deciso di riconoscere e promuovere la pratica degli orti condivisi. Anche Roma e altre città si stanno organizzando. Daltronde è questo un modo per rivitalizzare i cosiddetti non-luoghi e vuoi mettere...come sarebbero contenti genitori e bambini di poter disporre in ogni città di questi recinti "creativi" e produttivi?



venerdì 22 marzo 2013

Nella capitale della moda, anche l'orto è...chic!

Moda e orto...poteva essere diverso in una città tanto chic come Milano? No. Ecco allora che da da oggi fino a domenica i milanesi, in una location di prestigio come gli storici e preziosi Chiostri quattrocenteschi della Società Umanitaria,  dietro al Palazzo di Giustizia e quindi nel centro di Milano, potranno conoscere e confrontarsi con un orto vero. Ma non un orto qualunque...bensì un orto chic!

E' questo un evento che "vuole cambiare il mondo", come dicono gli organizzatori, anzi di più..."affascinare e intrigare".
La curiosità si fa più palpabile...che sarà mai? L'orto è un orto, no? E va bene :  "La base è una mostra-mercato espositiva dedicata all'orto di città  ma è anche l'occasione per portare una nuova idea di verde che produce frutto nel cuore della Lombardia più industriosa e di declinarla nei suoi aspetti più trendy  e fashion",  spiegano ancora gli organizzatori.

Anzi le organizzatrici, perchè sono tre donne ad aver ideato questo speciale appuntamento: Chiara Besana, giornalista di costume e direttore di Oggi Sposi, Daniela Di Matteo, esperta di fiori e piante, nonchè blogger,  e Francesca Lovatelli Caetani, esperta di moda e tendenze e poi direttore di Web Spot Magazine. E molti anche gli sponsor.

Non è che si è scelto un  nome un pò altisonante?

Un nome di richiamo certo, ma pare che il motivo derivi dal fatto che ORTOCHIC ha due anime. ORTO perchè si vuole mettere in risalto un nuovo modo di vivere il verde, e quindi...orto sui balconi, sui terrazzi e anche nei propri quartieri. CHIC, perchè intende entrare nell'anima vera della città, che è quella della cultura e della moda... quella cioè "che ama le cose belle anche quotidiane e funzionali ma capaci nel contempo di farsi ammirare e di impreziosire noi e la nostra casa".

Ma i messaggi non si esauriscono certo qua. In questi due intensi giorni si parlerà di biodiversità e di uno stile di vita diverso, si potranno conoscere ortaggi ed erbe sconosciuti o che la nostra memoria ha  perduto nel tempo e si parlerà anche di salute e bellezza. Parole e fatti. Tanti infatti i workshop e i laboratori, non solo dedicati ai grandi, ma anche ai piccoli. Un esempio? I piccoli dai 15 mesi a 10 anni potranno avventurarsi in un percorso ludico-sensoriale per imparare a conoscere le piante dell'orto. Oppure in un minicorso di cake design potranno imparare a cucinare i biscotti-margherita, e poi trucchi con le erbe, letture, disegni e altro.
Per gli adulti è arrivata l'occasione per iniziare un orto nella propria casa...terrazzo o balcone che sia. La primavera è arrivata e i semi sono pronti per essere interrati nella torba. Non c'è soddisfazione migliore...che vedere affacciarsi dalla nera terra  teneri e biancastri piccoli cotiledoni. Una vera emozione (come quella che sto vivendo io nella mia tomatoes nursery)! Vuoi mettere?

Conferenze, presentazioni, incontri. Parlare e fare. Insomma tante le cose da imparare e di cui non se ne può più fare a meno. Il verde ormai è diventato un grande protagonista della nostra vita e conoscerlo meglio ci riconduce ad una dimensione più umana e più...naturale.



giovedì 21 marzo 2013

L'attesa!

E' un periodo di attesa....ma evidentemente non per tutti. 
C'è disagio e bisognerebbe prendere delle decisioni forti, ma non tutti capiscono che è necessario farlo. 

Scorrono ore e giorni e tutti sembrano aver dimenticato che questo Paese ha bisogno di essere accudito e curato quanto prima.

Che fare? Viene voglia di accelerare, di spingere, di stringere.....

Ma i NO stoppano e frenano le idee.

Mi piacerebbe vivere in un Paese normale, ma ci stiamo tutti rassegnando a vivere in un Paese malato e inguaribile!

Ogni tanto sembra  apparire uno spiraglio...che subito scompare.

Io vivo tutto ciò con ansia....e voi?


 

(photo by me)

venerdì 15 marzo 2013

La giornata del Sonno!

Lo sapevate? Sarà che è un periodo che non dormo affatto bene...sarà che non sono sola, ma pare che mi accompagni in questa "avventura" notturna un buon 30% degli italiani,  sapere che oggi è il giorno dedicato a chi  come me, durante la notte si gira e rigira nel letto...che conta inutilmente pecore e che non vede l'ora che faccia giorno per alzarsi da quella tortura...bè non solo mi sembra una buona cosa, ma penso sia opportuno anche parlarne.
Dormire bene aiuta a vivere meglio. Già. E' innegabile ed è questo il messaggio lanciato in occasione della giornata mondiale del sonno, promossa dalla World Association of Sleep Medicine (Wasm), che ha preparato subito un decalogo per un sonno "perfetto". Vediamolo allora per capire e carpire quel trucchetto che ci permetta di poter riposare bene.
Il primo punto riguarda un divieto molto impegnativo per noi italiani abituati a consumare la nostra tazzina di caffè a tutte le ore. Consigliano di non berlo almeno sette ore prima di andare a dormire. E insieme al caffè occorre eliminare anche il fumo e l'alcool.
Al secondo punto troviamo un altro divieto...quello di fare attività fisica la sera. Molto meglio quei quindici minuti di movimento farli la mattina presto. Il consiglio è di non fare ginnastica almeno cinque ore prima di andare a letto.
Non mangiare cibi pesanti e speziati la sera a cena. Quante volte diciamo...non ho dormito perchè mi è rimasto sullo stomaco la cipolla...o l'aglio o quella spezia molto forte?
Tenere conto del letto. La biancheria deve essere leggera e confortevole, preferendo quindi fibre naturali.
Seguire sempre gli stessi ritmi e le stesse regole e coricarsi e svegliarsi sempre alla stessa ora.
Non guardare la televisione a letto... anche se molti amano sdraiarsi nel lettone e vedersi i programmi serali....partite comprese!
Usare la camera da letto solo per dormire. Pare che il cervello associ le sensazioni agli oggetti. Il letto deve essere associato solo all'azione del dormire.
Spegnere tutte le luci. Anche quelle piccole del computer e del televisore....disturbano la concentrazione.
E poi amanti della pennichella, brutte notizie...sempre però se avete problemi. Evitate che il riposino quotidiano sia più di tre quarti d'ora.
Per ultimo il consiglio più difficile....evitare lo stress. Già...ma come si fa ad evitare lo stress? Il consiglio è fare gli esercizi di rilassamento. Ma questa è una tecnica che ognuno di noi deve saper sviluppare....semprechè la quotidianità e i problemi non risolti e non dipendenti dalla nostra volontà ce lo permettano....
A questo punto non mi resta che augurarvi....una buona notte!