tag:blogger.com,1999:blog-35853214719700173322024-03-04T07:51:11.928+01:00la donna in...corrieraDiario di una giornalista autarchica e multitasking.
ladonnaincorrierahttp://www.blogger.com/profile/13962353204555330367noreply@blogger.comBlogger186125tag:blogger.com,1999:blog-3585321471970017332.post-12525449950339570712019-10-01T15:15:00.001+02:002019-10-01T15:15:19.023+02:00Abbazia di Fossanova: premio Camilla per il giornalismo e comunicazioneMi sono sempre definita una guerriera. Ed é per questo forse che mi sono conquistata spazi che mai avrei immaginato.<br />
<span dir="ltr"><span class="_3l3x _1n4g"><span><span>Ho ricevuto altri
premi. Anche importanti. Ma il premio Camilla ha più valore, perché c'è di mezzo il
cuore, l'amicizia e la stima reciproca.....</span></span></span></span><br />
<br />
<a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/10/01/mi-hanno-consegnato-il-premio-camilla-e-lo-voglio-raccontare-alla-mia-amica-mina/5489500/?fbclid=IwAR0PRocJU_iRIYgTxblZrrI7dhuIoqsZ74nC1U4Al9a5SL_rgtl5LJpgGL4"><span dir="ltr"><span class="_3l3x _1n4g"><span><span>Qui il mio pezzo pubblicato sul Fatto Quotidiano </span></span></span></span></a><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiD7Nu0Seea44bwNz7i4FovCfJMCkIrbgWO8PUug6fRUlnCvY_UBBwqhBvtIph2p9ocIMa1OXh5k8w_UIrQ-2EMSw2FRA6AHscJQX224R6zOFjia9BZzcpREVHXfz9n3yjTWqXtjjIhImY/s1600/consegna+premio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="720" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiD7Nu0Seea44bwNz7i4FovCfJMCkIrbgWO8PUug6fRUlnCvY_UBBwqhBvtIph2p9ocIMa1OXh5k8w_UIrQ-2EMSw2FRA6AHscJQX224R6zOFjia9BZzcpREVHXfz9n3yjTWqXtjjIhImY/s400/consegna+premio.jpg" width="400" /></a></div>
<span dir="ltr"><span class="_3l3x _1n4g"><span><span> </span></span></span></span> ladonnaincorrierahttp://www.blogger.com/profile/13962353204555330367noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3585321471970017332.post-34220738179272512652019-09-20T11:05:00.000+02:002019-09-20T12:33:39.741+02:00Riposarsi E' stato un agosto molto movimentato. Tra arrivi, partenze, ritorni e via discorrendo è stato davvero tutto un gran da fare.. E quindi corri di qua e corri di là, tra la casa in città e quella al mare, cucina, lava e via discorrendo, insomma partiti tutti ci volevano davvero le ferie. Per cui ci siamo ritirati nel <i>buen retiro</i> del mare.<i> </i>E le giornate ancora calde hanno aiutato il riposo e la vacanza.<br />
Adoro questa casa informale, colorata e piena di luce, da cui si può godere dal grande terrazzo un panorama unico. Davanti ho tutto il mare. Parte da Sabaudia, San Felice poi Ponza e le isole davanti, per arrivare a Nettuno. Dietro ho le montagne e sento i galli cantare. Mare e campagna insieme.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQnW2chrNRJID5LSEchal53ADZw1SKlFwocF267zZTEGOc_vtXb8ypfPZgemWKtWf0O3oNhZmVFTMRLVKNvyuJHtVMTid43AoC8TRzHlg1_9fFUiUvLCvcDlPsZ5U2lGh_G8vdf1SoDCc/s1600/mare+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="473" data-original-width="524" height="576" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQnW2chrNRJID5LSEchal53ADZw1SKlFwocF267zZTEGOc_vtXb8ypfPZgemWKtWf0O3oNhZmVFTMRLVKNvyuJHtVMTid43AoC8TRzHlg1_9fFUiUvLCvcDlPsZ5U2lGh_G8vdf1SoDCc/s640/mare+2.jpg" width="640" /></a></div>
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9q2NeaG5vw8g3c9cqjc4rAqdI6V_8CRrdadPUxAhqxn2Ih4JrZNfb54AhN2ezz9s5l0RKdjhx0z7jQ9lYYQHcVa21Vipuv5-4LNKzNpWhqvRXHuKQPr5lcKRNE4oBjdG7oEGMNPhgCfQ/s1600/davanti+casa.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9q2NeaG5vw8g3c9cqjc4rAqdI6V_8CRrdadPUxAhqxn2Ih4JrZNfb54AhN2ezz9s5l0RKdjhx0z7jQ9lYYQHcVa21Vipuv5-4LNKzNpWhqvRXHuKQPr5lcKRNE4oBjdG7oEGMNPhgCfQ/s640/davanti+casa.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">davanti casa</td></tr>
</tbody></table>
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3-OxH9V0wMJgONLM5gfWnMxjlKwX4N4uED_ezNvgO4wFaEMjYub1d_LdUYIE-LQ57UEamIEyQUWAaB5Pnexo6qWaHn2UbFl6B9O97AeipnjX4YCIBaHz09oqCPZP577YfRlzczeTFfjA/s1600/dietro+casa.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3-OxH9V0wMJgONLM5gfWnMxjlKwX4N4uED_ezNvgO4wFaEMjYub1d_LdUYIE-LQ57UEamIEyQUWAaB5Pnexo6qWaHn2UbFl6B9O97AeipnjX4YCIBaHz09oqCPZP577YfRlzczeTFfjA/s640/dietro+casa.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">dietro casa</td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
Insomma se voglio stare al mare, guardo davanti. Se voglio apprezzare la fresca campagna, con i galli che cantano, guardo dietro.<br />
A presto<br />
Mariassunta<br />
<br />ladonnaincorrierahttp://www.blogger.com/profile/13962353204555330367noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3585321471970017332.post-50284951607880275412019-07-25T17:43:00.000+02:002019-07-28T18:27:53.246+02:00Stratford on Avon. Arriva Ludovica (5)Dopo un pò di giorni che eravamo lì, ci raggiunse Ludovica, mia cugina. Voleva anche lei fare una vacanza studio e quindi le trovammo un posto alla pari in una famiglia di architetti. Avrebbe dovuto ricambiare la loro ospitalità occupandosi dei loro due bambini. <br />
Anche in quella occasione non capimmo chi doveva aspettare chi e neanche dove. Non c'erano mica i telefonini all'epoca. Le informazioni arrivavano, quando arrivavano. Se arrivavano. Comunque, non avendo avuto notizie certe, decidemmo di dividerci. Io sarei andata in macchina con il maggiordomo ad aspettare Ludovica in stazione. Elvira sarebbe rimasta in hotel in attesa di una sua telefonata. Ci saremmo sentite ogni tanto nel caso ci fossero state novità. Era tardi. Erano quasi le 11 di notte, quando lei arrivò. Dormì da noi e il giorno dopo l'accompagnammo in pompa magna da Pattie e John, la famiglia che l 'avrebbe ospitata. La casa era su una collinetta, oltre il fiume Avon.. Era bellissima. Originale e molto accogliente. Il living luminosissimo, aveva tutta una parete a vetrata che dava su un giardino interno molto curato e cinto da mura alte. Gli inglesi tengono molto alla loro privacy, e quindi chiudono cortili e cortiletti con pareti alte di mattoncini rossi o con pannelli di legno su cui fanno crescere arbusti fioriti che creano un colpo d'occhio unico. Bei punti focali, generalmente incastonati tra prati verdi curatissimi e quindi illuminati da bouganvillee o lunghi tralci di rose appoggiati un pò ovunque. In eleganza e raffinatezza, non li batte davvero nessuno. La parete sinistra del soggiorno rifinita a mattoncini bianchi era coperta da lunghi rampicanti verdi. Esterno e interno si completavano. Non si capiva infatti dove cominciava l'uno e dove finiva l'altro. Mi piacque molto. C'era stile, finezza, eleganza e sobrietà. Quindi la padrona di casa, ci condusse alle camere del piano superiore. Nulla di banale e scontato neanche qui. Lo spirito degli architetti in questa casa si era espresso in tutta la loro originalità. La camera dei bambini e la camera padronale per esempio, pur avendo entrate distanti tra loro, erano contigue e semplicemente separate da una parete di vetro, che si poteva isolare da una lunga tenda scura azionabile dalla camera grande. Tanti gli accorgimenti in quella casa, come il tritarifiuti elettrico nel lavandino della cucina. Buttavi lì i resti dei piatti, accendevi l'interruttore e cranch, cranch, in un attimo tutto era pulito. Poi però, anche qui, lavavano i piatti immergendoli nel detersivo e li riponevano nello scolapiatti senza risciacquarli.. Un'abitudine diffusa, quindi. Andavamo spesso in quella casa. Eravamo bene accolte. E più di qualche volta ci invitavano a cena. Ci si sedeva a tavola alle 18 in punto. Nè un minuto prima. Nè un minuto dopo. Avendo scelto di condividere la casa con una ragazza alla pari, Pattie e John ogni tanto uscivano con gli amici per andare a bere qualcosa al pub. E noi facevamo compagnia a Ludovica. Spesso ci raggiungevano anche gli altri amici del bar-latteria. Una sera i padroni di casa rientrarono presto, sembravano un pò brilli. Volevano continuare a bere con gli amici con cui erano usciti. E quindi senza troppi giri di parole, ci misero alla porta. La prendemmo a ridere. E tra una risata e l'altra ripetevamo tra noi....ci hanno cacciato... ci hanno cacciato...( continua)<br />
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<br />ladonnaincorrierahttp://www.blogger.com/profile/13962353204555330367noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3585321471970017332.post-71467973692918264052019-07-16T16:36:00.001+02:002019-07-28T18:27:35.475+02:00Stratford on Avon. In cucina ( 4)Dormivamo quindi nell'ampio seminterrato. La stanza da cui si accedeva nella nostra camera conteneva tante cianfrusaglie. C'erano cassetti pieni di rose artificiali, portacandele in ottone e altri addobbi. E in un cassetto a vista, stipate una sull'altra, tante scarpe femminili. Erano i
sandali estivi della padrona. Tutti uguali. Tutti dello stesso colore beige e tutti
dello stesso numero. Una cosa davvero strana.Una cosa misterosa a cui tentavamo di dare dei significati, senza riuscirci. E neanche potevamo chiedere. Un pò per la lingua che non conoscevamo, un pò per non fare la figura delle provincialotte a spasso per il mondo. In fondo, su, che sarà mai se una si compra almeno venti paia di scarpe tutte uguali? Insomma quel mondo misterioso, fatto di scarpe, di indumenti e di posate luccicose, ci affascinava e intrigava. Era come se osservando quegli oggetti riuscissimo ad entrare nell'animo di gente molto diversa da noi. Che apparteneva a un mondo diverso, per cultura e tradizione. Un mondo molto più ricco del nostro. Di secoli. Cosa che si percepiva ovunque per il gusto raffinato con cui era stato arredato l'hotel e da come era tenuto il parco, con le centinaia di rose antiche che circondavano la casa e che vedevi ovunque ti girassi e affacciassi. La finestra grande della cucina, sopra il lavello, per esempio ne era ampiamente incorniciata. E ne potevi godere in tutta la loro bellezza lavando le pentole dei pasti. Bella consolazione, direte. Si si, Solo le pentole, però. Le stoviglie no. Piatti e bicchieri venivano dirottati in un'altra stanza, attigua alla cucina, dove campeggiava il capitano Daisy, l'addetta al lavaggio che operava indossando un abitino da lavoro in cotone vichy a quadretti bianco e rosa. . Guai ad avvicinarsi alla sua postazione di lavoro. Lei apriva e chiudeva le porte delle washing machines, con lo stesso piglio di un comandante che apre e chiude le porte degli aerei o delle navi.Una questione di vita o di morte. Se ti avvicinavi un pò di più al suo spazio, ne subivi irritate ramanzine che uscivano da labbra strette che tenevano sempre in bilico sul lato destro della bocca la sua sigaretta al mentolo, perennemente accesa. Potevi solo bearti, tanto per dire, del vapore che usciva da lì e del profurmo del detersivo, usato a quintali. Stesso profumo e stesso massiccio uso che facevamo noi per le pentole. Pentole e padelle come dicevo erano appannaggio nostro e della padrona, che ci aveva istruito su come lavarle. Si, vabbè. Più o meno, insomma. Perchè si, le immergevi nell'acqua saponata, ma poi le dovevi mettere direttamente a scolare. Che cosaaa? chiedemmo senza articolare e senza far uscire alcun suono dalla bocca. Nel senso che...meglio non chiedere. Ma come... non si ripassano sotto l'acqua corrente? Never. Never. Ma non si poteva accettare. Noi che venivamo da un paesino sperduto del Lazio avremmo potuto mai digerire una simile cosa dagli oltremanica? Nulla da fare. Derogammo subito agli ordini e alle istruzioni impartiteci con determinazione e amore. Fluff...pentola in acqua. Su dalla schiuma, e....pollice e indice sulla manopola, tentando di girare in assoluto silenzio il rubinetto per farlo sgocciolare il meno possibile, ma una furibonda Mrs Tag arrivata da dietro, chiuse come una furia quel piccolo e fresco gocciolio, accompagnandolo con un NOOOO, che ancora sento nell'aria, dopo anni e anni. Boh.Valli a capire gli inglesi... (continua) <br />
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<br />ladonnaincorrierahttp://www.blogger.com/profile/13962353204555330367noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3585321471970017332.post-41190048232445667252019-07-09T11:36:00.000+02:002019-07-09T11:53:46.907+02:00Stratford on Avon. E fu subito fish and chips.(3)<span style="font-size: large;">Per due, tre giorni, Elvira e io non ci muovemmo dall'Haitor se non accompagnate dalla signora Tag, che ci portò a visitare delle chiese caratteristiche e il cottage di Anne Hathaway, moglie del drammaturgo. Una casa tra le tante. In Paese infatti di abitazioni riferite agli Shakespeare ce ne erano parecchie, rigorosamente in stile tudor e tutte visitabili a pagamento. Qui dove era nato, qui dove era cresciuto, qui dove aveva poi vissuto con la moglie. Insomma case a gogò. Un bel modo di fare turismo e cassa. Qualche pomeriggio dopo, iniziò l'esplorazione personale del bellissimo paesino. Scendemmo a piedi e ci infilammo in una strada importante, dalla parte opposta del fiume, la Ely Street.. Qui trovammo subito un fish and chips. E fu subito amore per quel cartoccio unto. Ma la scoperta più bella la facemmo due case dopo, quando ci trovammo di fronte a un ristorante italiano con annessa latteria. Fu la svolta alla nostra solitudine in terra straniera. Facemmo subito amicizia con Bruna, una ragazza padovana. Lei lavorava lì e nel ristorante. I proprietari erano di Parma e il locale era molto raffinato. Se tornate stasera, conoscerete pure gli altri, ci disse. E così facemmo. Tornammo quasi di corsa all'Hotel, per aiutare in cucina a preparare la cena e poi sempre di corsa in latteria. Quel posto diventò un approdo. Conoscemmo tanti altri ragazzi italiani e francesi e un professore di Roma, di cui ricordo ancora il nome, "suonato" per l'occulto. Portava sempre con sè il pendolino. Una sera ci convinse ad andare tutti al cimitero attiguo alla Chiesa, un pò fuori città. Guidando una processione incuriosita e irriverente, ci portò davanti a una tomba molto antica. Non ricordo bene chi fosse e cosa sarebbe dovuto accadere, ma so che non successe nulla. " Non vi siete concentrati abbastanza" ci ammonì. Quindi con aria ancora più scanzonata tornammo indietro. Meglio un caffè e una chiacchiera che le tombe antiche di perfetti sconosciuti.</span><br />
<span style="font-size: large;">Un pomeriggio mentre risalivamo verso l'Haitor, la strada era in salita e abbastanza lunga, fummo aggredite alle spalle. Lanciammo un urlo. Era mio zio Nic, il missionario, che tornando da un viaggio in Bangladesh si era fermato in Inghilterra per incontrare degli amici e vedere anche come stavamo noi. Ci chiamava da parecchio, ma noi non lo avevamo sentito e allora aveva deciso di fare una corsa e la sorpresa....da crepacuore. ( continua)</span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWuTcYEu4mLJTCpxIkQATbDt3uOE_nio5P68dEJ-dnMMZxwYmB2bUDhTldCjLWPwPPbCadJvR1BBH6Y7RqYwZTqml-QMYPRTDgAIrbm65KxxYjnRMP_QKsasX1SKRB_a9LBAA-fsO1kAs/s1600/220px-Anne_Hathaways_Cottage_and_gardens_15g2006.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="165" data-original-width="220" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWuTcYEu4mLJTCpxIkQATbDt3uOE_nio5P68dEJ-dnMMZxwYmB2bUDhTldCjLWPwPPbCadJvR1BBH6Y7RqYwZTqml-QMYPRTDgAIrbm65KxxYjnRMP_QKsasX1SKRB_a9LBAA-fsO1kAs/s400/220px-Anne_Hathaways_Cottage_and_gardens_15g2006.jpg" width="400" /></a></div>
ladonnaincorrierahttp://www.blogger.com/profile/13962353204555330367noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3585321471970017332.post-63858801608607943742019-07-04T09:43:00.000+02:002019-07-28T18:25:32.002+02:00Stratford on Avon. Le giornate a Haytor Hotel hanno inizio. (2)<br />
<span style="font-size: large;">La vita nell'Haytor
hotel cominciava a prendere ritmo. La mia camera era in un delizioso
abbaino, ma per poter dormire insieme optammo per la stanza del
seminterrato, dove la mattina presto, oltre alla voce abbastanza
sgradevole di Mrs Tag che da sopra le scale ci faceva da sveglia, vi
scendeva anche il profumo della...colazione inglese che la cuoca stava
preparando in cucina e che noi poi componevamo nel piatto da servire
agli ospiti.<span class="text_exposed_show">.uova fritte, bacon, pomodoro arrostito, pane tostato e tanto, tanto caffè. <br />
Adoravo sbirciare la sala da pranzo, con quei bow windows che davano
sul curatissimo parco pieno di verde, illuminato da una miriade di rose
antiche. I tavoli senza tovaglia erano apparecchiati con gusto e
piccole abat jour di gusto tipicamente inglese, sempre accese servivano,
piu' che a far luce, a creare un'atmosfera molto intima. Una stanza
magica, dove si camminava con passo felpato e si parlava tutti
sottovoce. A controllare che ogni cosa andasse per il meglio in quel
piccolo regno era il maggiordomo, di cui non ricordo il nome...ahhh
scriversi un diario no eh?<br /> Come eravamo arrivate la'? Io mi ero
appena iscritta all'Universita' e mio zio Nic, missionario saveriano,
"ministro" degli esteri della sua congregazione era sempre in giro per
il mondo. Parlava molto bene almeno 5 lingue. E aveva amici ovunque. Tra
loro sister Mary Vianney, direttrice del Training College Notre Dame di
Oxford, molto amica dei coniugi Tag... (continua)</span></span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNc3Aj7ZTlDXca4m1w8OeUK1CEl5J51DoDBVZlOa0nc0oxjoyp6rnKMFmmUSMVDSjN2xpLffCl1DHLq43os1JBPbVsRzXiuQerJ7q1jkJckVKFYWUSZGChCTiThBNuOSdtzeMVmBcOQ3w/s1600/dining+room.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="412" data-original-width="550" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNc3Aj7ZTlDXca4m1w8OeUK1CEl5J51DoDBVZlOa0nc0oxjoyp6rnKMFmmUSMVDSjN2xpLffCl1DHLq43os1JBPbVsRzXiuQerJ7q1jkJckVKFYWUSZGChCTiThBNuOSdtzeMVmBcOQ3w/s400/dining+room.jpg" width="400" /></a></div>
ladonnaincorrierahttp://www.blogger.com/profile/13962353204555330367noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3585321471970017332.post-59573527565426084032019-06-29T18:11:00.000+02:002019-07-28T18:24:54.602+02:00Vacanze studio-lavoro a Stratford on Avon. Prima puntata<br />
Era la Festa di San Luigi, quando parecchi anni fa, con la mia amica Elvira, partimmo per l'avventura d"oltremanica, con direzione Stratford on
Avon, la famosa patria di Shakespeare. Erano le nostre vacanze
studio-lavoro. Poiche' ci saremmo dovute fermare tre mesi, le nostre
valigie erano strapiene di roba invernale. Per cui pensando di
alleggerirle un po' partimmo da qui indossando abiti invernali, calze
comprese. E vestite così girammo <span class="text_exposed_show">per
Roma per un bel po' per sbrigare delle formalità in quelle Associazioni
per studenti che andavano all'estero. L'appuntamento con famiglie e
bagagli era in aeroporto. Per non soffrire di mal d"aria, a scopo
precauzionale, ci impasticcammo, perché non si sa mai.... A Luton, ci
aspettava Mister Tag, che insieme alla moglie gestiva l'Haytor hotel,
straordinario albergo appena fuori Stratford on Avon.<br /> Per
riconoscerci, noi avremmo dovuto indossare dei bandeaux bianchi e lui
una rosa. Ma non ci incontrammo. E quindi stanche e infreddolite,
nonostante i taielleurini invernali...e per fortuna, prendemmo treno e
taxi e bussammo che era quasi mezzanotte alla porta di un magnifico
posto, di cui ne potemmo ammirare la cura e lo splendore solo la mattina
dopo. Una perfetta magione inglese con parco meraviglioso e tanti
cottage. Il tempo di riaverci dallo stupore che ci misero subito a
pelare patate, lucidare argenti e ad apparecchiare l'intimo dining room a
colazione e cena. Il momento più bello però arrivava all'imbrunire.
Bisognava andare nelle stanze a preparare i letti per gli ospiti,
scostare le lenzuola dal cuscino, girarle verso il centro e su questa
piega appoggiarci gli indumenti per la notte. Una festa per gli occhi
quelle stanze, una diversa dalle altre e arredate con un gusto fuori dal
comune.....( continua)</span><br />
<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwoUoygPE8kNpS09k-0OteQkHmaYXAGb2qrRLH-4QiuoKOq2uGRq4FNUhPQ4fMZEV39g9dPktQYV68U9IJVvLHlxD4EGvMoDDQBx1D5IiTulBDGlqHPlL1fJoCX8cXna7kPYnX_s8HLhA/s1600/CASTLE.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="413" data-original-width="620" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwoUoygPE8kNpS09k-0OteQkHmaYXAGb2qrRLH-4QiuoKOq2uGRq4FNUhPQ4fMZEV39g9dPktQYV68U9IJVvLHlxD4EGvMoDDQBx1D5IiTulBDGlqHPlL1fJoCX8cXna7kPYnX_s8HLhA/s400/CASTLE.jpg" width="400" /></a></div>
ladonnaincorrierahttp://www.blogger.com/profile/13962353204555330367noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3585321471970017332.post-1529855234331060502017-06-15T12:47:00.000+02:002017-06-15T13:03:22.147+02:00Anche se faccio il Cincinnato.....A un certo punto puoi decidere della tua vita. Libera dal lavoro e dai suoi ritmi, ti dedichi a cose che prima per mancanza di tempo non potevi fare. Segui dei corsi, frequenti la scuola di bridge e i tornei serali, viaggi e....canti ( in un coro).<br />
<br />
Ma soprattutto scegli di fare il Cincinnato. Che significa questo? Significa soprattutto che sei disinteressato e onesto, e che preferisci alle beghe umane, le zolle del tuo orto.<br />
<br />
Ma intanto intorno a te il putiferio continua. Perchè tu non smetti comunque di fare il tuo mestiere.....non dicono tutti che il giornalista non va mai in pensione? Ma gli altri, quelli che io chiamo....falliti e rosiconi, per forza di cose vogliono leggerci interesse e coinvolgimenti.<br />
<br />
E ti attaccano.<br />
<br />
Ma ecco le piccole soddisfazioni che al pari di Cincinnato ti ripagano di tutte le amarezze<br />
<br />
<b>Mi piace tornare ogni tanto al mio blog. E sapete perchè scrivo in terza persona? Perchè é più terapeutico! 😊</b><br />
<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhszwllVqLTrOQgAuJHkD4EG1v2YHbbbQ7x-UyRCuYiTLYy_zrhjBpKdgon5IahBuDMeTmixLLxM_j9LxYnMGTfsqBgUt80VwiUSx8t4hl_vJHEDbRIYLh7d0Z3wVlPuM2Eo8bonjH3vXY/s1600/pata1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="731" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhszwllVqLTrOQgAuJHkD4EG1v2YHbbbQ7x-UyRCuYiTLYy_zrhjBpKdgon5IahBuDMeTmixLLxM_j9LxYnMGTfsqBgUt80VwiUSx8t4hl_vJHEDbRIYLh7d0Z3wVlPuM2Eo8bonjH3vXY/s320/pata1.jpg" width="243" /></a></div>
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<div style="text-align: center;">
<b>A presto</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b> Mariassunta</b></div>
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<br /></div>
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<br />ladonnaincorrierahttp://www.blogger.com/profile/13962353204555330367noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3585321471970017332.post-25003164450784886422017-03-22T10:58:00.001+01:002017-03-22T10:58:35.284+01:00Ode all'amore. 40 anni e...non dimostrarli<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEia-aL00x3jAd_dMvKyO07m1eL0Sg1AnT_9I168vkJ2VRluoA7W9iYja1ystfarV3EOFmNsyto2sChjFyDB98jM-cHP6ya_liw4fOZdlCfO1CJ1hz6jC4Va7AenRNwvCKa14VoEKdMYaro/s1600/la+calla.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="239" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEia-aL00x3jAd_dMvKyO07m1eL0Sg1AnT_9I168vkJ2VRluoA7W9iYja1ystfarV3EOFmNsyto2sChjFyDB98jM-cHP6ya_liw4fOZdlCfO1CJ1hz6jC4Va7AenRNwvCKa14VoEKdMYaro/s320/la+calla.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<b>Ode all'amore. Ho scritto questo bellissimo pezzo, non l'ho detto io, ma quelli che lo hanno letto, il giorno del mio anniversario di matrimonio. Ho scritto di nascosto, e poi pubblicato su questo quotidiano nazionale on line, per non farmi vedere da mio marito. Volevo fargli una sorpresa. E così è stato. Pensavo si adirasse. Invece gli è piaciuto, perchè il mio stile sobrio e leggero non stona e non stride. Ho raccontato di noi, ma come mi hanno scritto in tanti, anche di voi. Di molti di voi che ogni giorno sfidano e mantengono vivo il rapporto di coppia. Di ogni coppia, appena formata o di vecchia data. Insomma leggetelo e ...poi ditemi di voi.</b><br />
<br />
<br />
"Era un sabato lavorativo quando ci siamo sposati. Uno dei pochi “San
Giuseppe” in cui si è lavorato. Poi, qualche anno dopo, è tornato ad
essere festività. Le mie amiche insegnanti precarie non hanno potuto
partecipare alla cerimonia, se non di sfuggita. Erano desiderose di
vedermi perché rappresentavo un po’ l’anomalia. Sono stata senza saperlo
un’antesignana dei wedding planner.... continua a leggere su.....<br />
<br />
<a href="http://www.glistatigenerali.com/famiglia_relazioni/40-anni-e-non-dimostrarli/">http://www.glistatigenerali.com/famiglia_relazioni/40-anni-e-non-dimostrarli/</a><br />
<br />
<br />
Mariassunta ladonnaincorrierahttp://www.blogger.com/profile/13962353204555330367noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3585321471970017332.post-70500953009454022162016-04-11T13:09:00.000+02:002016-04-11T13:09:37.137+02:00Evoluzioni!Uff....vado molto di corsa. Dove eravamo rimasti? Ah sì...che ero in pensione. Penso di non dire una novità, se dico che lavoro più di prima vero? Certo adesso occupo il <b>mio tempo</b>. E lo faccio con grande piacere...tra scuola di bridge ( c'è da studiare tantissimo) e primi tornei, orto, casa ( ci sono cose, come la pittura del soggiorno e la riga sulle scale che avevo rinviato- mi piace tantissimo com'è venuto), e poi ginnastica...chi se lo poteva permettere prima? Ma ora c'è in ballo un'altra cosa e un altro impegno, molto più gravoso e anche se piacevole...stancante. La candidatura al Comune di Latina, che il mio amico, candidato a sindaco della città, Enrico Forte, vuole a tutti i costi. Poichè lo stimo molto, lo conosco da sempre praticamente e siamo amici di famiglia, ho accettato di stare in questo bailamme. Ci devi stare, mi ha detto, con la tua faccia e la tua storia. Evvabbè. E allora eccomi.<br />
<br />
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5Kg3h2C0WU6bNSWHQ5RQiU4E1Pk_sV2FrQzcbmNLZi-j_Rh2F-27YdJSdFQNxpnxu3HBxbL_YKB3VmQkkOTpgL8k8pbAIn7QgLE6-Ht0FWnM8RIRpN79FjnLULmK5q8YFS35HLerikPE/s1600/io.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5Kg3h2C0WU6bNSWHQ5RQiU4E1Pk_sV2FrQzcbmNLZi-j_Rh2F-27YdJSdFQNxpnxu3HBxbL_YKB3VmQkkOTpgL8k8pbAIn7QgLE6-Ht0FWnM8RIRpN79FjnLULmK5q8YFS35HLerikPE/s320/io.png" width="108" /></a></div>
<br />
<br />
Eccomi anche a scrivere cose nuove.............Leggete e ditemi se vi piace-<br />
<br />
"<b>Aspettavo l’investitura ufficiale per dire che si…sono in corsa. Ci ho
pensato tanto, ma alla fine dopo aver accettato la dura sfida, la mia
candidatura alle comunali di Latina è entrata da ieri<br />
nel vivo.<br />
Molti amici mi hanno detto che questa era la conseguenza naturale della
mia crescita e formazione personale. Loro già sapevano che sarebbe
finita così. Prima di me.<br />Che io sia una guerriera non c’è dubbio. Sempre in prima fila a esigere i
naturali diritti e sempre in prima fila a reclamarli e pretenderli....</b>" continua a leggere qui <a href="http://www.glistatigenerali.com/enti-locali_p-a/speranza-nel-cambiamento-prima-puntata-diario-di-una-candidata/">http://www.glistatigenerali.com/enti-locali_p-a/speranza-nel-cambiamento-prima-puntata-diario-di-una-candidata/</a><br />
<br />
ladonnaincorrierahttp://www.blogger.com/profile/13962353204555330367noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3585321471970017332.post-61849226407580525652016-01-18T09:43:00.002+01:002016-01-18T10:46:00.709+01:00A proposito dei fatti di ColoniaHo pubblicato su GLI STATI GENERALI un pezzo sui fatti di Colonia. Ho voluto ripercorrere, partendo da un famoso processo che si è tenuto qui a Latina, a cui ho partecipato anche io, le conquiste delle donne. Conquiste a cui non vorremmo rinunciare....per nulla al mondo.<br />
<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgM4MXGPNb3x9qUenDbZ5Fmfs1wnpi-9A7tGTXm2e-XkkFkwoOoecPsen0U6ivCdpZlFp0o96GdPihg3EeFXHmypNOuouqfTsFBRuc32O3AnNURWTMIJwzYVFxv4soEFn49Sg4ubL3zjO8/s1600/processo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgM4MXGPNb3x9qUenDbZ5Fmfs1wnpi-9A7tGTXm2e-XkkFkwoOoecPsen0U6ivCdpZlFp0o96GdPihg3EeFXHmypNOuouqfTsFBRuc32O3AnNURWTMIJwzYVFxv4soEFn49Sg4ubL3zjO8/s320/processo.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<a href="http://www.glistatigenerali.com/costumi-sociali_questioni-di-genere/violenza-alle-donne-indietro-non-si-torna/">http://www.glistatigenerali.com/costumi-sociali_questioni-di-genere/violenza-alle-donne-indietro-non-si-torna/</a><br />
<br />ladonnaincorrierahttp://www.blogger.com/profile/13962353204555330367noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3585321471970017332.post-60721424862019027732015-12-28T14:38:00.000+01:002015-12-28T15:13:16.863+01:00Si cambiaIl blog è un appuntamento da prendere a piccoli sorsi. Si va bene, manco da parecchio. Cercherò però di essere più presente. Prometto. Come mai? Qualcosa è cambiato? vi starete chiedendo voi. Sì. Ecco il mio post, di qualche mese fa, che ho pubblicato su <b>Gli Stati Generali, </b>giornale on line molto interessante<b> </b>e diretto da Jacopo Tondelli, un giornalista che stimo moltissimo.<b></b><br />
Il pezzo che è stato pubblicato il 1° di agosto, mio primo giorno di pensione<b> </b>lo dedico a tutti i miei amici che sono andati in pensione, che stanno per andare o che ....desiderano andarci<b>!</b><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMqWemPYXoE7KIhq6dTfZtvsqrOgAEbStgehwj4s12oHcG689fgF-S9Eip86WFQCh0xecbHerwxS6hSp4wShAqJMnlxp4JJ_rzQ_J36epH-mKGNDAuGveGEvGli9SLOgYJI5OJqod4iVs/s1600/io.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMqWemPYXoE7KIhq6dTfZtvsqrOgAEbStgehwj4s12oHcG689fgF-S9Eip86WFQCh0xecbHerwxS6hSp4wShAqJMnlxp4JJ_rzQ_J36epH-mKGNDAuGveGEvGli9SLOgYJI5OJqod4iVs/s1600/io.jpg" /></a></div>
<br />
<br />
<h1 class="titolo">
Gratitudine, nostalgia, futuro: vi racconto il mio primo giorno di pensione</h1>
<br />
Oggi è un giorno diverso. Un giorno in cui la vita cambia per sempre. Un
giorno in cui ti chiedi se ce la farai ad affrontare una nuova realtà e
un nuovo equilibrio. Il “meritato” riposo è arrivato e tu ti ritrovi a
far parte di una categoria nuova. Su, usa quella parola e dillo che sei
in pensione. La parola pensione non mi piace perchè fa pensare a
un repentino voltare pagina, a una vita poco produttiva e per quello
che mi riguarda anche ad archiviare un periodo fatto di tante
soddisfazioni e con ritmi molto impegnativi. Un tran tran quotidiano
davvero intenso... ( per leggere tutto cliccate qui) <a href="http://www.glistatigenerali.com/costumi-sociali/gratitudine-nostalgia-futuro-vi-racconto-il-mio-primo-giorno-di-pensione/">http://www.glistatigenerali.com/costumi-sociali/gratitudine-nostalgia-futuro-vi-racconto-il-mio-primo-giorno-di-pensione/</a>ladonnaincorrierahttp://www.blogger.com/profile/13962353204555330367noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-3585321471970017332.post-39897493555564772492014-08-08T11:21:00.000+02:002014-08-08T11:21:45.022+02:00Lo zafferano: non solo ricerca, ma anche coltura fai da te.Dello <strong>zafferano</strong>, delle sue qualità e dei benefici per il nostro organismo se ne è occupato addirittura uno studio pubblicato nell'utlimo numero della prestigiosa rivista scientifica Pnas<a href="http://www.pnas.org/content/early/2014/08/05/1404629111.full.pdf+html?sid=529fa215-fa95-4fcf-b1e1-1a8f14b5cc50" target="_blank"><em></em></a><br />
Era da tempo che ne volevo parlare, anche perché è da tempo che voglio
riprovare a coltivare in casa uno degli ingredienti più costosi della
nostra tavola e questo è proprio il periodo giusto.<br />
<br />
continua a leggere il pezzo sul Fatto Quotidiano <a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/08/orto-sul-terrazzo-lo-zafferano-tra-provette-e-vasi/1084774/">http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/08/orto-sul-terrazzo-lo-zafferano-tra-provette-e-vasi/1084774/</a><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhx4FCEdc6aABA6WAprKY4PRS-uplWEphUOQcSCutUGeUykpG3M2_pim1THO_WDm6gFk8Ixlf80wC3VvY_wmePmJar-h0r_1I-ANYAG288RRsL2hNHBrATTlCe2dj_dbiaurvQbdwqz53g/s1600/zaf.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhx4FCEdc6aABA6WAprKY4PRS-uplWEphUOQcSCutUGeUykpG3M2_pim1THO_WDm6gFk8Ixlf80wC3VvY_wmePmJar-h0r_1I-ANYAG288RRsL2hNHBrATTlCe2dj_dbiaurvQbdwqz53g/s1600/zaf.jpg" height="400" width="398" /></a></div>
<br />
Ciao<br />
Mariassunta<br />
<br />
ladonnaincorrierahttp://www.blogger.com/profile/13962353204555330367noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3585321471970017332.post-65681895283416103722014-07-08T12:55:00.000+02:002014-07-08T12:55:58.408+02:00Vi sono mancata? Ma se avete un terrazzo....<div style="text-align: center;">
E' da tanto che non scrivo qui, ma non me ne sono stata certo con le mani in mano. Da tre anni ho un blog su LINKIESTA ( A piedi nudi) e da un anno circa anche sul Fatto Quotidiano.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Da pochi mesi poi sono stata nominata caporedattore di Researchitaly, il portale sulla ricerca italiana del Miur, che è il Ministero dove io lavoro. Il link è questo <a href="https://www.researchitaly.it/conoscere/">https://www.researchitaly.it/conoscere/</a>.</div>
<div style="text-align: center;">
Quindi ho il mio da fare. E ho trascurato per un bel pò questo mio diario, tanto che ho ricevuto anche delle mail che mi chiedevano di riprendere a scrivere qui.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Grazie per avermi sollecitato. Ho deciso di non accantonare questo mio spazio personale e di riprenderlo in mano. Oggi l'ho riaperto per puro caso dal momento che dovevo inviare dei link a due amiche e devo dire che ne ho avuto una forte nostalgia.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Non potendo però fare questo, quello e quest'altro, ho deciso che da qui vi rilancerò le notizie più importanti dei blog sui due quotidiani e del portale. Notizie tutte interessantissime. Vedrete di volta in volta.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgarZ6-gYsDxTjZp3Vq9TBBTdc7uNr1s3aqzZ1p2m2B4_vW0QCJkelzXDlJBLqiMyyeHOZAe-NYb7gnOFHlLtk24uft-P0iSg3BNXm5xeCK7EjdZU_u2v7kb2STCuBpvm9SXOCRdqOcSVA/s1600/terrazzino.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgarZ6-gYsDxTjZp3Vq9TBBTdc7uNr1s3aqzZ1p2m2B4_vW0QCJkelzXDlJBLqiMyyeHOZAe-NYb7gnOFHlLtk24uft-P0iSg3BNXm5xeCK7EjdZU_u2v7kb2STCuBpvm9SXOCRdqOcSVA/s1600/terrazzino.jpg" height="450" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<br />
Che ne dite?<br />
<br />
Intanto ecco l'ultimo mio post del Fatto Quotidiano. Se avete un terrazzo da "riempire" di verde, leggete qui....<br />
<a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07/04/sgravi-fiscali-i-grigi-terrazzi-diventano-verdi/1049928/">http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07/04/sgravi-fiscali-i-grigi-terrazzi-diventano-verdi/1049928/</a><br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjASiWK-lGVlf5gEnpOLyeFe2vKdtpLU-KAD74B90fUqu6YjiDLhDaehyphenhyphenVKG_BosFPhx4G4lFRajKYE18WXgHJmkPAEH4f5DQgrvVDG1Cgnbhs8QMrM4BClzw87T6j7IhnmDQpNyKtw7WQ/s1600/progetto+bis.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjASiWK-lGVlf5gEnpOLyeFe2vKdtpLU-KAD74B90fUqu6YjiDLhDaehyphenhyphenVKG_BosFPhx4G4lFRajKYE18WXgHJmkPAEH4f5DQgrvVDG1Cgnbhs8QMrM4BClzw87T6j7IhnmDQpNyKtw7WQ/s1600/progetto+bis.jpg" height="450" width="640" /></a></div>
<br />
Credits<br />
riqualificazione urbana <br />
ideagiardini<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
Ciao a presto</div>
<div style="text-align: center;">
Mariassunta </div>
<br />
<br />ladonnaincorrierahttp://www.blogger.com/profile/13962353204555330367noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-3585321471970017332.post-21297861329481450582013-11-18T15:33:00.002+01:002013-11-18T15:33:56.385+01:00Orto d'artista: i pomodori di Cesare Fullone ( parte seconda)I giorni sono ancora caldi. E pensare alla coltura dei pomodori non è
anacronistico...anche perchè in molti orti si raccolgono ancora. Devo
dire la verità...io ortista appassionata non ho mai visto tutte queste
varietà. L'artista milanese Cesare Fullone che ha un orto nelle colline
piacentine riesce a stupire sempre. Per la bellezza e la varietà di
coltura.<br />
Come fare a meno di spiare il suo orto giardino e godere di tutte queste qualità che lui stesso ci spiega?<br />
<br /><img alt="Immagine" data-cke-saved-src="http://img708.imageshack.us/img708/7066/vhpw.jpg" src="http://img708.imageshack.us/img708/7066/vhpw.jpg" /><br />
Ed ecco la Poppa di Venere.<br /><br /><img alt="Immagine" data-cke-saved-src="http://img28.imageshack.us/img28/3425/zsft.jpg" src="http://img28.imageshack.us/img28/3425/zsft.jpg" style="cursor: pointer; width: 739px;" /><br />
Campanella rubino. Classico pomodorino a grappolo. Gustosissimo.<br />
<br /><img alt="Immagine" data-cke-saved-src="http://img196.imageshack.us/img196/1593/vdck.jpg" src="http://img196.imageshack.us/img196/1593/vdck.jpg" /><br />
Costoluto fiorentino: "Quest'anno mi sembra venuto poco costoluto" dice l'artista- ortolano.<br /><br /><img alt="Immagine" data-cke-saved-src="http://img13.imageshack.us/img13/5294/72nm.jpg" src="http://img13.imageshack.us/img13/5294/72nm.jpg" /><br />
Ed ecco la chicca....Tartufo nero. Una varietà molto produttiva.<br /><br /><img alt="Immagine" data-cke-saved-src="http://img7.imageshack.us/img7/1884/3fdh.jpg" src="http://img7.imageshack.us/img7/1884/3fdh.jpg" style="cursor: pointer; width: 739px;" /><br />
Tartufo nero. "Dei pomodori neri mi sembra complessivamente uno dei migliori.<br />Pezzatura non eccessiva, gusto gradevolissimo, polpa liquescente."<br /><br /><img alt="Immagine" data-cke-saved-src="http://img268.imageshack.us/img268/2789/k0sg.jpg" src="http://img268.imageshack.us/img268/2789/k0sg.jpg" /><br />
E infine ...il Bulgarian. Ottimo sotto tutti gli aspetti.<br />
Per chi è appassionato l'anno prossimo non ha che da scegliere tra tutte queste varietà.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
Ciao Mariassunta</div>
ladonnaincorrierahttp://www.blogger.com/profile/13962353204555330367noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-3585321471970017332.post-40725838981090371252013-10-29T14:53:00.000+01:002013-10-29T14:53:52.863+01:00Orto d'artista: i pomodori di Cesare Fullone ( parte prima)Ci siamo già stati nell'orto del famoso scultore milanese Cesare
Fullone. Ma ogni tanto merita tornarci...perchè la sua passione non può
rimanere nascosta. Ha coltivato quest'anno dei pomodori per nulla
consueti. Particolari e ottimi. Ve li mostro con accanto le sue
considerazioni e i suoi giudizi su sapore e consistenza....<br />
"Cominciamo con qualcuno di quelli un pò più strani.<br />
<br />
<img _cke_saved_src="http://img855.imageshack.us/img855/8941/jihu.jpg" alt="Immagine" height="480" src="http://img855.imageshack.us/img855/8941/jihu.jpg" width="640" /><br />
Purple Calabash<br />
<br />
<img _cke_saved_src="http://img5.imageshack.us/img5/2928/uccs.jpg" alt="Immagine" src="http://img5.imageshack.us/img5/2928/uccs.jpg" /><br />
Purple Calabash, bellissimo questo nero-viola.<br />
Sapore ottimo, però buccia un pò persistente.<br />
<br />
<img _cke_saved_src="http://img513.imageshack.us/img513/1230/djht.jpg" alt="Immagine" src="http://img513.imageshack.us/img513/1230/djht.jpg" /><br />
Zapotec Pink Ribbed. Questo lo mangiavano gli Aztechi.<br />
Complessivamente buono.<br />
<br />
<img _cke_saved_src="http://img706.imageshack.us/img706/9485/u5x7.jpg" alt="Immagine" height="426" src="http://img706.imageshack.us/img706/9485/u5x7.jpg" width="640" /><br />
Il Reise, secondo anno, come si fa a non coltivare un pomodoro così!<br />
Dal primo piano si capisce perchè è chiamato anche Pomodoro del pellegrino.<br />
Evitando di mangiarlo tutto, se ne può staccare una parte senza danneggiare la parte restante.<br />
Ottimo per i parsimoniosi in viaggio.<br />
<br />
<img _cke_saved_src="http://img196.imageshack.us/img196/9017/1yy4.jpg" alt="Immagine" src="http://img196.imageshack.us/img196/9017/1yy4.jpg" /><br />
Pomodoro big arcobaleno. I miei non sono venuti tanto big.<br />
<br />
<img _cke_saved_src="http://img19.imageshack.us/img19/6285/vkjy.jpg" alt="Immagine" height="426" src="http://img19.imageshack.us/img19/6285/vkjy.jpg" width="640" /><br />
Corrogo. Simpaticissimi, a grappoli come ciliegini ma più grossi e di sapore migliore".<br />
<br />
Ma questo è solo un anticipo. Ce ne sono altri...ma preferisco, per
non sminuire tutta questa bontà, bellezza e passione, fare un secondo
post. Così da poter anche noi goderne appieno.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
A presto</div>
<div style="text-align: center;">
Mariassunta </div>
ladonnaincorrierahttp://www.blogger.com/profile/13962353204555330367noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3585321471970017332.post-80309451373948897132013-10-22T22:07:00.000+02:002013-10-22T22:07:07.432+02:00Mano nella mano.<br />
<br />
<div class="MsoNormal">
Non riesco a non pensare alla tua piccola manina
chiusa in quella della mamma. Una stretta piena di fiducia e amore. Tu e
la mamma. Non ci può essere più sicurezza e tranquillità quando sei
piccolo e <span> </span>procedi accanto a lei. Stretto a lei, che ti guida con affetto e amore mentre tu cammini fiero e protetto, guardandoti intorno. <span> </span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<img alt="" class="imagecache-immagine-grande inserted-inline-image" src="http://www.linkiesta.it/sites/default/files/imagecache/immagine-grande/uploads/blogs/u816/uploads/42712/60024244654f88d311d6z.jpg" title="" /></div>
<br />
<br />
<br />Sarà stato così anche quella sera. Chissà quante volte avrete
attraversato quella strada, mano nella mano. Certo tu non potevi sapere,
non potevi immaginare che oltrepassare.....<br />
<div style="background-color: white; border: medium none; color: black; overflow: hidden; text-align: left; text-decoration: none;">
<br />Leggi il resto: <a href="http://www.linkiesta.it/blogs/piccoli-passi-nel-mio-orto-giardino-idee-passione-ricette/perdonaci-piccolo-se-non-ti-abbiamo-#ixzz2iU1HqZBm" style="color: #003399;">http://www.linkiesta.it/blogs/piccoli-passi-nel-mio-orto-giardino-idee-passione-ricette/perdonaci-piccolo-se-non-ti-abbiamo-#ixzz2iU1HqZBm</a></div>
<br />
<br />ladonnaincorrierahttp://www.blogger.com/profile/13962353204555330367noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3585321471970017332.post-173185750335064922013-10-17T12:34:00.000+02:002013-10-17T12:34:00.007+02:00Cibo di strada a Roma: Stefano Callegari ha inventato il trapizzino con il picchiapò<!--[if gte mso 9]><xml>
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<br />
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal">
Non è un gioco di parole il mio. Sia
chiaro. Il trapizzino, che molti non conoscono, <span style="mso-spacerun: yes;"></span>è un panino formato da angoli di pizza bianca <span style="mso-spacerun: yes;"></span>riempiti
con carne, pesce e interiora, ingredienti essenziali di ricette famose e
tradizionali della cucina tipica romana. Due elementi che non si erano ancora
mai incontrati e che qualche anno fa sono stati combinati in un felice
matrimonio. E da allora infatti….vissero felici e contenti </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Già, perché dovete sapere che questo matrimonio, questa
combinazione di sapori ha dato vita a un nuovo modo di mangiare. Qual è la
novità, dirà qualcuno, se la pizza bianca si mangiava già farcita? <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Certo, di formaggio o prosciutto, ma non di
roba cucinata, non di sapori forti, non di carne ricca di sugo. Ora la <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>pizza bianca viene riempita di tutto quello
che è di più tipico e caratteristico <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>della cucina romane, vale a dire … polpette al
sugo, coda alla vaccinara, trippa al sugo, pollo alla cacciatora, lingua in
salsa verde, coratella d’abbacchio con carciofi o cipolle, seppie e piselli <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>e il famoso picchiapò. </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHVNKxxrOEOfSVkqUqb1-_OXWbezt4lovnlWC1h9boT4hVW0-y3GHqxjzarPKTanHerpH1q5WueCjHwbghOY75rc9uwbJhzA4pQJ4mN39cB4jIwsLPTiXcNVo9UvBwillvdVfFPxqxn_E/s1600/trap.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHVNKxxrOEOfSVkqUqb1-_OXWbezt4lovnlWC1h9boT4hVW0-y3GHqxjzarPKTanHerpH1q5WueCjHwbghOY75rc9uwbJhzA4pQJ4mN39cB4jIwsLPTiXcNVo9UvBwillvdVfFPxqxn_E/s1600/trap.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Sì, anche il picchiapò. Qu'est ce que c'est ça? Chiedeva,
in<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>“C‘eravamo tanto amati”, Stefano Satta
Flores al “Re della mezza porzione”.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>“E’
manzo lessato e ripassato in padella con cipolle e pomodoro”. “ Ma io vedo poca
carne e tutte cipolle”,<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>rispondeva lo
spiritoso professore. “ A Sor Maè – gli rispondeva piccato l‘oste - ci stanno
5830 trattorie a Roma. C’hai ampia scerta”. </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Ora le trattorie sono molte di più. Ma Roma non aveva ancora
il suo street food caratteristico. L’idea di questo connubio è venuta a Stefano
Callegari, che dopo aver girato il mondo come steward, è arrivato alla
conclusione che al cibo italiano e a quello romano in particolare non ci si può
rinunciare, per nessuna ragione al mondo. Come offrire allora una seconda
possibilità alla tipica cucina romana, generalmente così piena di sugo e di
intingolo che non la si può gustare se non da un piatto e seduti? Se altre
cucine tipiche offrono questa possibilità,<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>come ad esempio il Lampredotto a Firenze o U panu cà meusa, <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>panino con la milza, a Palermo, perché
rinunciare a Roma al piacere di una "scarpetta on the road"? si è
chiesto Callegari. L’idea è stata allora la pizza. O meglio …l'angolo della
pizza bianca cotta nella teglia, che avendo due lati chiusi, poteva essere un
bel posto dove mettere qualcosa di assai gustoso. A questo punto mancava l’accorgimento
tecnico su come trasformare una teglia di pizza bianca in tanti angoli di
pizza. Risolto questo ecco venir fuori tante pizze-tasca che custodiscono un
prezioso, ricco e saporito manicaretto. L’avreste mai detto? </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Il successo è stato immediato e le recensioni positive, dal
Gambero Rosso al New York Times, passando per le maggiori guide sul cibo da
strada, più un paio di premi qua e là, ne hanno fatto in poco tempo un classico
della "cucina romana da passeggio"e di Callegari e soci e vale la
pena citarli, Antonio Pratticò,<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Kabir
Humayun e Gabriele Gatti, degli straordinari creativi di cibo tradizionale. Che
non è poco.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Dove trovare i trapizzini. Ovviamente “ner core de Roma”,
cioè a Testaccio. Vicino alla Chiesa di Santa Maria Liberatrice, c’è il locale
di Callegari. Si chiama 00100 Pizza ( sintesi tra la farina 00 e il CAP di Roma
-la creatività e la romanità di queste persone è davvero inesauribile davvero.
Complimenti ancora.)</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
I prezzi? 6 euro quello grande e 3,50 quello piccolo. Si
comprano e si portano via.</div>
<div class="MsoNormal">
Fatemi sapere dopo che vi ho dato questa dritta....come è andata eh!</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
Ciao</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
Mariassunta</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
ladonnaincorrierahttp://www.blogger.com/profile/13962353204555330367noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3585321471970017332.post-91446068959005892072013-10-10T12:24:00.001+02:002013-10-10T12:24:58.780+02:00Cheeese!<div style="text-align: center;">
Ero curiosa di farlo.</div>
<div style="text-align: center;">
Leggevo, leggevo, leggevo e non vedevo l'ora di mettermi alla prova. </div>
<div style="text-align: center;">
Così ho incominciato ad organizzarmi. Non è poi che servisse chissacchè! Occorreva solo comprare il caglio e poi il latte crudo e il termometro. Tutte le altre cose le avevo già in casa.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ho provato con il latte del super la prima volta ed è uscita una bella caciotta. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Poi ho scoperto che vicino alla mia città ci sono delle fattorie che vendono il latte crudo, quello appena munto. Ora lavoro questo....</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Adoro fare i formaggi...anche perchè mi piacciono molto, ma non avendo tanto tempo a disposizione li faccio davvero ogni tanto. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Questo è l'ultimo che abbiamo aperto questa estate, quando c'eravamo tutti. E' un montasio con una stagionatura di 4 mesi.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Una vera delizia.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQ4OL4SJ_71CsNOHl0OykWGeFh2pAthqgsB3tM9bQYqShdrcSsCAHWkv1JJlq62FTsbnknnCvcQSRiIyXf8a6MQV4xThG738-PsSElgKdRx8eigWH2O4vGKMO98_pjVam56LJIStMxYpI/s1600/cheese3.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="510" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQ4OL4SJ_71CsNOHl0OykWGeFh2pAthqgsB3tM9bQYqShdrcSsCAHWkv1JJlq62FTsbnknnCvcQSRiIyXf8a6MQV4xThG738-PsSElgKdRx8eigWH2O4vGKMO98_pjVam56LJIStMxYpI/s640/cheese3.JPG" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
.<br />
<br />
Ciao<br />
<br />
Mariassunta<br />
<br />
<br />
<br />ladonnaincorrierahttp://www.blogger.com/profile/13962353204555330367noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3585321471970017332.post-90574596770488853852013-09-25T16:40:00.000+02:002013-09-25T16:40:21.505+02:00Le bon pain<div style="text-align: center;">
Spesso faccio il pane in casa e mi diverto a fare cose nuove. Vado sempre in cerca di novità. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Non chiedetemi però di farlo con il lievito madre perchè non riesco a tenere a bada il "pupo".</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Non ho tempo di fare i rinfreschi. Ci ho provato...ci ho provato. Una volta la mia amica Antonella mi ha convinto e me ne ha dato un pò del suo di LM. L'ho tenuto in frigo per un pò...ma poi è morto.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Vorrà dire che ci riproverò quando ho più tempo.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ma non rinuncio comunque a fare il pane e uso il lievito di birra. Quello liofilizzato, così è sempre disponibile quando ho voglia di impastare.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Da prima dell'estate che non panifico e uno degli ultimi pani è stato questo...</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixnsYKhrx4LH0-9mbcoo_Uzt4EZsDtJx-QzaRApT9zQ_y_FUux90iaqVGgAdVy7QlgjmkN7fj1LsmEq-uVuxM1A3rbc3jTBSkE8GQxT0dZY5-c432DKs0C2Ol3vvnCRtedUhO5pVcgzCw/s1600/pane+1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="478" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixnsYKhrx4LH0-9mbcoo_Uzt4EZsDtJx-QzaRApT9zQ_y_FUux90iaqVGgAdVy7QlgjmkN7fj1LsmEq-uVuxM1A3rbc3jTBSkE8GQxT0dZY5-c432DKs0C2Ol3vvnCRtedUhO5pVcgzCw/s640/pane+1.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
..con i semi di zucca.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
Per farlo ho impastato <span class="null">600 gr di farina con 1 bustina di lievito e
acqua quanto basta. Più 1 cucchiaino di zucchero, 1 o2 di sale e semi .</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span class="null"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span class="null">Ho lasciato lievitare. Poi ho realizzato una treccia e voilà! </span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span class="null">Ciao e... Bon appetit!</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span class="null">Mariassunta </span></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
ladonnaincorrierahttp://www.blogger.com/profile/13962353204555330367noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-3585321471970017332.post-90356425528756186712013-09-20T15:32:00.001+02:002013-09-20T15:32:13.731+02:00Il taglio delle ortensie<div style="text-align: center;">
Quest'anno ho anticipato i tempi.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Le mie ortensie si erano alzate a dismisura e mi coprivano dalla vista il mio orto.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIu3dO9fJ7aw_G6ADDD2ESK2T9dCUMZ0M0xklFT8lHal4Yydrln-Lekdw5ZNgKVY9ArKmH0t5mQAdKk4_jkY7IoUYVdL9jOzmYsR3Of83t7R7dyfao4txCCoPFEh4QhDW0Vfc7CQGDBFo/s1600/DSCN4494.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIu3dO9fJ7aw_G6ADDD2ESK2T9dCUMZ0M0xklFT8lHal4Yydrln-Lekdw5ZNgKVY9ArKmH0t5mQAdKk4_jkY7IoUYVdL9jOzmYsR3Of83t7R7dyfao4txCCoPFEh4QhDW0Vfc7CQGDBFo/s640/DSCN4494.JPG" width="478" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Sì, perchè io quando prendo il caffè guardo fuori dalla finestra della cucina e osservo l'orto. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Tanto non erano più colorate e quindi ho anticipato di due mesi circa il taglio.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZe1TmZUBhfElkWG2IWTkZ7pKfCZ17Wo7xkmmqDcJSsGTb-uNyfVQyDL4btuGRl_n0mDBVrJ4572X7ymgDqRGN8sk0TBNdiECR8nwt7DlQBkeguuMZk4NJPMI4Nlw09qrogjQDLujvdv8/s1600/DSCN4495.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="478" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZe1TmZUBhfElkWG2IWTkZ7pKfCZ17Wo7xkmmqDcJSsGTb-uNyfVQyDL4btuGRl_n0mDBVrJ4572X7ymgDqRGN8sk0TBNdiECR8nwt7DlQBkeguuMZk4NJPMI4Nlw09qrogjQDLujvdv8/s640/DSCN4495.JPG" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Eccole, ora. Ripulite e fresche dentro un innaffiatoio che ho comprato l'anno scorso ( non ho chiesto perchè c'è quel numero. Mi hanno detto solo che veniva dalla Francia...chissà se lo devo togliere?)</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Tornando alle ortensie. Per ora ancora le tengo fuori, un pò riparate, ma poi finiranno in taverna, con tutto l'innaffiatoio.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFOacZIzU27cx0Y8GVsN8-diIxJPmObzNVuZzncmpWZmKbSRE3aAJOfhO4xT9hY4E5EeP0DLCYuvJ7mI6CYaikftBry9Ka6RG_gSinU2dQwEjdrvnZc2B8rYspQlxUfTto9LJhhwbJ9OQ/s1600/DSCN4496.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="478" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFOacZIzU27cx0Y8GVsN8-diIxJPmObzNVuZzncmpWZmKbSRE3aAJOfhO4xT9hY4E5EeP0DLCYuvJ7mI6CYaikftBry9Ka6RG_gSinU2dQwEjdrvnZc2B8rYspQlxUfTto9LJhhwbJ9OQ/s640/DSCN4496.JPG" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ciao e buon fine settimana a tutti</div>
<div style="text-align: center;">
Mariassunta</div>
ladonnaincorrierahttp://www.blogger.com/profile/13962353204555330367noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3585321471970017332.post-59255032354014119212013-09-05T14:09:00.000+02:002013-09-05T16:26:15.588+02:00Riassunto di un "rosso" agosto<div style="text-align: center;">
Rosso come i miei deliziosi e vari pomodori e i piccanti peroncini... </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Dove eravamo rimasti?</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ah, sì eravamo nell'orto a raccogliere patate. Agosto è il mese delle ferie ed è anche il momento di coccolare la mia famiglia. E infatti tutti insieme siamo stati molto tempo </div>
<div style="text-align: center;">
<a href="http://ladonnaincorriera.blogspot.it/2012/08/holidays-in-my-beach-house.html">a casa al mare</a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Senza però trascurare l'orto. Per fortuna le due case sono vicine e quindi ...</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ma riassumiamo con le immagini questo mese dai...</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Questi i vari tipi di pomodoro che abbiamo coltivato e raccolto. Ne manca qualcuno, ma ve li farò vedere dopo... </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfb3YhiC_WbA4vXrIWnc-1G01jZswt3xab_KrToKuMJjnvDcXFzWWR7qbtZYxhUtO56GHfDcIJ4wDyvQZ1oNHjYQjXu4ZK7K5-AH6zEltKZOUw-KC8xmGZpStX0Lsv8KKjF_psa9WThGQ/s1600/ortoagosto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="478" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfb3YhiC_WbA4vXrIWnc-1G01jZswt3xab_KrToKuMJjnvDcXFzWWR7qbtZYxhUtO56GHfDcIJ4wDyvQZ1oNHjYQjXu4ZK7K5-AH6zEltKZOUw-KC8xmGZpStX0Lsv8KKjF_psa9WThGQ/s640/ortoagosto.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Inizia il raccolto: patate, fagioli, zucchine, cetrioli e pomodori a gogò</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzx7YqXPPRpfqJAzaZFbqIeE-wUaTJ1CpHXZVYx37tYF0nR31ggSC2hoLrQDjVvSa_J-vvMXm0QCcuoWqjiMVDkX0knMk-WwG_saYJQNNx26dSegX2T8bl0l6m0NQKO9RoNwuRuyLdOcA/s1600/orto1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="478" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzx7YqXPPRpfqJAzaZFbqIeE-wUaTJ1CpHXZVYx37tYF0nR31ggSC2hoLrQDjVvSa_J-vvMXm0QCcuoWqjiMVDkX0knMk-WwG_saYJQNNx26dSegX2T8bl0l6m0NQKO9RoNwuRuyLdOcA/s640/orto1.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjT9eyZWC1yJDOAUfXurF_hPcCT9d84J5h6OLhPyyTJw9I4N9XtgDRe_AdwsegJN0u71nIgSSkDOLwtQPGFXrg7unDNIe30mLmNmhZZlrS_z4-OAKRhIrtSQpHN3OlgGVfHZPOHOuGPzLI/s1600/ort1bis.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjT9eyZWC1yJDOAUfXurF_hPcCT9d84J5h6OLhPyyTJw9I4N9XtgDRe_AdwsegJN0u71nIgSSkDOLwtQPGFXrg7unDNIe30mLmNmhZZlrS_z4-OAKRhIrtSQpHN3OlgGVfHZPOHOuGPzLI/s640/ort1bis.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
Qualche giorno dopo...</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNZ7zmqBuLma7m6wBdo0RcWVlLDHowZV7fE6PvTD4zW3QjiDT9CQitKyH0M3sUZvKA6MPDj8reMoQWvO_lacC5WjE4oer2Vr6uwiM1agAzP8sYuKmdxiZNvpUzdx2ala2Y4GEEg5T0sqE/s1600/orto8.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="478" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNZ7zmqBuLma7m6wBdo0RcWVlLDHowZV7fE6PvTD4zW3QjiDT9CQitKyH0M3sUZvKA6MPDj8reMoQWvO_lacC5WjE4oer2Vr6uwiM1agAzP8sYuKmdxiZNvpUzdx2ala2Y4GEEg5T0sqE/s640/orto8.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Pomodori piccoli, grandi, medi, neri, rosa, rossi, verdi...</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgS0810ns4N1ZFw3QoPmPJfB5hK0bA8J8RItBMfk3mNxHLvO8JglyDBg3mzIo_AqK27ijYSYk5EdMjtc8bkPwPjyTKPOCQjImvrbbs4Lw-mPstmEkfEvec1aw-uzkQaSXrS2vCK-W8R-G4/s1600/orto6.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="478" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgS0810ns4N1ZFw3QoPmPJfB5hK0bA8J8RItBMfk3mNxHLvO8JglyDBg3mzIo_AqK27ijYSYk5EdMjtc8bkPwPjyTKPOCQjImvrbbs4Lw-mPstmEkfEvec1aw-uzkQaSXrS2vCK-W8R-G4/s640/orto6.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Pomodori da mangiare in insalata, da fare al forno, da riempire con il riso, per la bruschetta, per il sugo freddo..</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg48y-jOHd_UAUah42vaPkOXJMAEtoJHHBOuUNu7MVoMDe2pWBP1Y8JM_Q39rmKZx2hI1Qlx_rn6Q4cY7xN9JRxGG5ChfIaguDmj9T5sTshI91x_VrB3a-_G2e79dJ_8iWIxJEBIZQ5L6s/s1600/ortobis2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg48y-jOHd_UAUah42vaPkOXJMAEtoJHHBOuUNu7MVoMDe2pWBP1Y8JM_Q39rmKZx2hI1Qlx_rn6Q4cY7xN9JRxGG5ChfIaguDmj9T5sTshI91x_VrB3a-_G2e79dJ_8iWIxJEBIZQ5L6s/s640/ortobis2.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ed ecco il bisteccone da 6 etti e mezzo ( piatto escluso!) </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2jt2ul_oKCIzXeapLZGxWxT9qeucvx61MLIyP6YN1fL9TtbgNcEpyHg25h0A6kuB1bo5EKbea3RxAqfh8M1zoYcmrqCCsH_hvJm8rrSKohpP4oS70QhCWaZlKpko7ToOneJ1v09VYOnk/s1600/orto5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="478" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2jt2ul_oKCIzXeapLZGxWxT9qeucvx61MLIyP6YN1fL9TtbgNcEpyHg25h0A6kuB1bo5EKbea3RxAqfh8M1zoYcmrqCCsH_hvJm8rrSKohpP4oS70QhCWaZlKpko7ToOneJ1v09VYOnk/s640/orto5.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
I neri di Crimea. Li ho provati per la prima volta quest'anno. Ne sono entusiasta. Li abbiamo trovati davvero molto buoni, saporiti e dolci. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVgKl8DfPf9fiIEWnICqAVm21USIV6P1CZcXnX0XFqOSohDwkna0uqonDMS1-UEb6AvKMjFh3FWlENIBt4CMQHCDULFQZ_uxSle0w_Bsd-y0C-1mEOOcRFYJwvPYOqs7GqeZ2Oddrzzv8/s1600/orto3bis.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVgKl8DfPf9fiIEWnICqAVm21USIV6P1CZcXnX0XFqOSohDwkna0uqonDMS1-UEb6AvKMjFh3FWlENIBt4CMQHCDULFQZ_uxSle0w_Bsd-y0C-1mEOOcRFYJwvPYOqs7GqeZ2Oddrzzv8/s640/orto3bis.jpg" width="638" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
L'altra novità di quest'anno: <span data-ft="{"tn":"K"}" data-reactid=".r[411wz].[1][4][1]{comment619222011445613_619222478112233}.[0].{right}.[0].{left}.[0].[0].[0][2]"><span data-reactid=".r[411wz].[1][4][1]{comment619222011445613_619222478112233}.[0].{right}.[0].{left}.[0].[0].[0][2].[0]"><span data-reactid=".r[411wz].[1][4][1]{comment619222011445613_619222478112233}.[0].{right}.[0].{left}.[0].[0].[0][2].[0].[0]">i bigarrée. Li conoscete? I semi mi sono stati regalati da un famoso scultore milanese. Mai visti e mai assaggiati. Anche questi hanno superato il test...assolutamente da rimettere l'anno prossimo</span></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIBC8H6s7SgncAjElxJp3MbSo-Ai04SmXX-JYjmJz3SbONB9WLP4oHlLnWhAwa2RUIjhKLX2b-QenpznPZUTA8B3GLUbj5TgFPa-qzkbSbRPF56qXPSk0t7BDkRbskv3eAM_yD0wuhyphenhyphenlg/s1600/orto4bis.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIBC8H6s7SgncAjElxJp3MbSo-Ai04SmXX-JYjmJz3SbONB9WLP4oHlLnWhAwa2RUIjhKLX2b-QenpznPZUTA8B3GLUbj5TgFPa-qzkbSbRPF56qXPSk0t7BDkRbskv3eAM_yD0wuhyphenhyphenlg/s320/orto4bis.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Tanti i pomodorini sulla pianta. Allora che fare? Per ben tre volte di seguito li abbiamo imbarattolati con la foglia di basilico e bolliti. Quest'inverno basterà fare clac...clac e il profumo dell'estate si sprigionerà nella mia cucina, pronti per il sughetto e per la pizza! </div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXyTC4BddfAPAw-4xiFL3r5hq-1NmLw-sPmcbTALLl_9G7XwiN6tiP6ND1c_1DEDOEhzE19D2ah19WSPAPN3uH1mQeJY582_VlSCVOAtrDQwxEG5GW-xP7QCazNvveKHRN07IORGs8bWo/s1600/orto7.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="478" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXyTC4BddfAPAw-4xiFL3r5hq-1NmLw-sPmcbTALLl_9G7XwiN6tiP6ND1c_1DEDOEhzE19D2ah19WSPAPN3uH1mQeJY582_VlSCVOAtrDQwxEG5GW-xP7QCazNvveKHRN07IORGs8bWo/s640/orto7.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ed ecco l'altra mia rossa....abbondante produzione: i piccantissimi peperoncini che si asciugano al sole</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUxZzssikRLgWNLCNKuq7d71q1KlB_tUFRn9kGRhdLluIQ_TRldDghvtAJAqn7y30lJYlG07mqArnMc5AX7t3GlX5y9wZ1cX3j8nY5smfZE3FJ_vbU5c3LXpnZ6YtumSyFYPXRA8fXEIo/s1600/orto12.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="478" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUxZzssikRLgWNLCNKuq7d71q1KlB_tUFRn9kGRhdLluIQ_TRldDghvtAJAqn7y30lJYlG07mqArnMc5AX7t3GlX5y9wZ1cX3j8nY5smfZE3FJ_vbU5c3LXpnZ6YtumSyFYPXRA8fXEIo/s640/orto12.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ma non è tutto. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Vi aspetto al prossimo post per continuare il riassunto di questo meraviglioso e produttivo agosto.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ciao </div>
<div style="text-align: center;">
Mariassunta </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
ladonnaincorrierahttp://www.blogger.com/profile/13962353204555330367noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3585321471970017332.post-53503567625383589052013-07-19T13:30:00.000+02:002013-07-19T13:36:01.110+02:00Ed ecco le patate...<div style="text-align: center;">
<br />
Vi ricordate? Siamo partiti da qui....<a href="http://ladonnaincorriera.blogspot.it/2013/05/unidea-per-le-patate.html">http://ladonnaincorriera.blogspot.it/2013/05/unidea-per-le-patate.html</a> <br />
<br />
Forse avrei dovuto aspettare ancora un pò, ma la prima esperienza serve a far capire tante cose.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6vGa_4n0cb_lMjsLmc0mpZlkYDm5WxIk1c_puCgDmlscFBXVIVKm83U8aY6sX8J0wX8SCF6hPmTZdyzWRrK_Mf4EWVDUOwU-THP8StQe_qorI7ySaK_hyphenhyphenUoPnzgW3YUYN8nAIGgiaT5A/s1600/DSCN4395.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="478" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6vGa_4n0cb_lMjsLmc0mpZlkYDm5WxIk1c_puCgDmlscFBXVIVKm83U8aY6sX8J0wX8SCF6hPmTZdyzWRrK_Mf4EWVDUOwU-THP8StQe_qorI7ySaK_hyphenhyphenUoPnzgW3YUYN8nAIGgiaT5A/s640/DSCN4395.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
E' stato un esperimento e ha funzionato<br />
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Anche se non ne sono venute molte, questo però ci invoglia a continuare con questa tecnica<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyR6u33wOFgqM0QhFel5l8fALyigtAoxO7fdynepa3o_1x44aXqa5ER_N35Yf0CkCjVJwsMcS5pTN6qvYBzOF50YIiOzjLi9vWmP_ajS4N3yYJAD0oRrE3TLqzwaVoChOUqmjKuJAyIzg/s1600/DSCN4397.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="478" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyR6u33wOFgqM0QhFel5l8fALyigtAoxO7fdynepa3o_1x44aXqa5ER_N35Yf0CkCjVJwsMcS5pTN6qvYBzOF50YIiOzjLi9vWmP_ajS4N3yYJAD0oRrE3TLqzwaVoChOUqmjKuJAyIzg/s640/DSCN4397.JPG" width="640" /></a></div>
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Che strano...queste sono le madri che non hanno germogliato...che dite le ripianto?<br />
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Non ho a disposizione tanta terra e quindi occore trovare le alternative. E questo insieme alle patate è il raccolto di qualche giorno fa..<br />
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Ciao<br />
Mariassunta</div>
ladonnaincorrierahttp://www.blogger.com/profile/13962353204555330367noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-3585321471970017332.post-18510602838632713342013-07-12T15:03:00.001+02:002013-07-12T15:42:14.450+02:00Dove sono le donne del CIF, attivissima organizzazione femminile del dopoguerra? <i>A richiesta ecco il secondo racconto pubblicato su "Storie di donne" che è la sintesi ( forse troppo, ma la lunghezza è stata dettata da chi ha progettato il volume) di una chiacchierata con Maria ( zia Marietta) D'Alessio-Passeri </i><i><i>e la professoressa Antonietta Capirci </i>del Centro Italiano Femminile di Latina.</i><br />
<i>Ricordiamoci che il volume è stato pubblicato nel 1993, quindi tutto è rapportato all'epoca. Riaffiorano con questo racconto i "profumi delle gallette", quei </i><i>crackers duri e piatti </i><i>dei soldati americani distribuiti nelle merende e accompagnati da cioccolate ...anch'esse americane. Chi se li ricorda? </i><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRR_SHTJ_t6MRQfOgTxwH6IUHA72gyrlIESyQ2JSKbj58t1lj_pi6A2ufRtqs7PQyrDMUjdFCkMUYmTlD4ViTvLBOhwyenAbZZeeZ_lKQq-8Z87o1p322CFG3d1qHwZMzqtWsr7CmewZk/s1600/cif.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRR_SHTJ_t6MRQfOgTxwH6IUHA72gyrlIESyQ2JSKbj58t1lj_pi6A2ufRtqs7PQyrDMUjdFCkMUYmTlD4ViTvLBOhwyenAbZZeeZ_lKQq-8Z87o1p322CFG3d1qHwZMzqtWsr7CmewZk/s1600/cif.jpg" /></a></div>
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<b>Antonietta e Maria</b><br />
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Ora se ne parla proprio poco. Anzi sembrano scomparse in un momento in cui non si fa altro che parlare di donne. Ma dove sono e cosa fanno le donne del Cif?<br />
Per un lungo periodo il Centro Italiano Femminile è stato l'unico sodalizio femminile in Italia. Nato, infatti, dopo la guerra come federazione, assorbì tutte le donne degli organismi cattolici: Associazione Maestri Cattolici, Unione Cattolica Insegnanti Medi, Laureati Cattolici, Azione Cattolica, Scouts e altri.<br />
Tutte venivano da una esperienza organizzativa e quindi non persero tempo in chiacchiere. Bisognava ricostruire ogni cosa e loro si buttarono a capofitto sul lavoro, tanto c'era da fare.<br />
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Incontriamo, proprio per farci un'idea due protagoniste che hanno aderito al Cif fin dall'inizio, ricoprendo incarichi direttivi: Maria Passeri e Antonietta Capirci. La prima è stata per molti anni presidente a Priverno. L'altra è stata vicepresidente provinciale e consigliere regionale e nazionale.<br />
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Perchè venne costituito il Centro Femminile?<br />
I brutti postumi di una guerra che aveva lacerato famiglie, sentimenti e punti di riferimento mise a nudo tanti problemi che le donne decisero di affrontare con grande forza. La guerra si era combattuta su due fronti. Gli uomini con le armi e lontano da casa. Le donne con una stupefacente forza di volontà, nei paesi, nelle città e nelle campagne ad accudire vecchi e bambini e a tenere accesa la fiamma della speranza.<br />
A denti stretti, ma con tanta forza.<br />
Terminata la guerra si cercò di rimediare quanto più possibile ai guasti provocati.<br />
Protagonista indiscussa del periodo fu, prima, durante e dopo, la fame. Una grande fame. E le donne italiane si associarono proprio per aiutare la famiglia a ricomporsi e a superare le difficoltà, soprattutto materiali del momento, con lo scopo primario di sostenere anche l'evoluzione e la promozione delle donne. Organizzarono di tutto, dal doposcuola all'assistenza alle famiglie in difficoltà e le colonie estive al mare o in montagna per i bambini.<br />
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A Priverno a quel tempo vennero organizzati anche corsi di economia domestica e stenodattilografia e la scuola per minorati psichici ( poi assorbita dall Stato). A tutte le maestre che prestavano servizio in questa attività veniva riconosciuto un punteggio cumulabile per l'accesso ai ruoli dello Stato.<br />
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" La scuola per i portatori di handicap, che prima si chiamavano minorati, l'abbiamo aperta con 9 bambini presso le Suore del Preziosissimo Sangue- racconta Maria -. E per tre mesi all'anno organizzavamo il doposcuola. Il Comune concedeva l'uso delle aule affinchè le insegnanti assunte dall'organizzazione potessero aiutare gli alunni che avevano problemi con lo studio. Si facevano i compiti, poi una bella merenda e quindi tutti a casa."<br />
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Antonietta ricorda il momento formativo dell'Associazione. " Cronache e opinioni" era il giornale che teneva in collegamento le iscritte. Ogni anno le donne cristiane festeggiavano la giornata della donna, che non era l'8 marzo, ma l'8 dicembre. Quel giorno tutte loro si riunivano per discutere le problematiche del momento e fare il punto della situazione. Già da allora si parlava di part-time e della preparazione socio-politica delle donne, di asili nido e di scuole materne.<br />
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Nel 1974 venne cambiato lo Statuto dell'Associazione, perchè dopo 25 anni di impegno comune si ritenne di trasformare la federazione nella sua operatività. Il Cif, infatti, riaffermò la supremazia del lavoro con l'obiettivo di aiutare la crescita civile dei singoli e lo sviluppo della comunità. Non solo. Ma si diede anche una organizzazione autonoma dai partiti e movimenti.<br />
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Questo fino a qualche tempo fa...ma ora dove sono finite le donne del Cif? Salvo qualche raro e sporadico tentativo di rappresentanza, il Cif sembra aver tirato i remi in barca. Forse perchè le esigenze di oggi sono diverse da quelle di ieri. Forse perchè i danni della guerra sono stati riparati e le donne sono diventate più autonome e responsabili. O forse perchè l'associazione si è schierata contro alcune battaglie civili che hanno visto invece vincenti le rappresentanti dell'altra metà del cielo?ladonnaincorrierahttp://www.blogger.com/profile/13962353204555330367noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3585321471970017332.post-84034852273382911332013-07-03T12:26:00.000+02:002013-07-03T12:26:24.820+02:00Marietta la levatrice: le sue mani hanno dato la vita a tanti, me compresa.<i>Mi hanno sollecitato a riportare una storia che appartiene a molti e che è stata pubblicata anni fa in un libricino dal titolo <b>"Storie di Donne". Le giornaliste raccontano</b>. </i><br />
<i>Sono tre le mie storie in questa pubblicazione. La prima ed è forse la più bella è quella di Marietta ( <b>Maria Salvagni</b>) l'ostetrica che ha fatto nascere tre generazioni di persone. Riguarda un ambito specifico sì, ma è la storia delle nascite di un'epoca.</i><br />
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<b>Marietta la levatrice.</b><br />
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Mi sta aspettando sul pianerottolo ed è molto emozionata.<br />
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"Ti ho raccolto il giorno di Santa Maria Goretti" , mi dice facendomi strada verso il salotto. Seguo la sua figura imponente e autoritaria che ottantotto anni di vita non hanno affatto piegato.<br />
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Si accomoda e si rilassa l'ostetrica Maria. Ora può iniziare a ricordare. E' incantevole. Una testimonianza di vita incantevole.<br />
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Richiama alla mente tutti quelli che lei ha "raccolto" durante la sua attività di levatrice e il registro dell'anagrafe è poca cosa. Sono i momenti della nascita e tutte le circostanze che l'hanno accompagnata. E i momenti della vita vanno di pari passo con quelli della morte: ".. mentre nasceva Concetta, moriva don Carlo". E' la storia di un intero paese: " Raccoglievo dai 2 ai 3 bambini al giorno - dice e non erano solo di Priverno. Durante la guerra infatti c'erano anche gli sfollati di Cassino, Sperlonga, Latina, Terracina e Scauri. Vivevano tutti ammassati dentro il Castello di San Martino e a Caciara e dovevo assistere anche loro."<br />
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Mentre parla Marietta cerca di coprire i colpi di tosse che turbano la tranquillità dei ricordi, con le mani. Quelle mani che hanno aiutato le donne a dare la vita non stanno mai ferme. Si posano in grembo, si alzano a descrivere momenti felici o circostanze rischiose: " Io glielo dicevo alla partorienti, voi dovete fare quello che dico io". E narra di nascite podaliche e di primipare che non hanno avuto nessuna lacerazione. La ricetta? Olio di oliva e ...tempo! Tanto tempo. I parti di una volta erano caratterizzati dal tempo: il tempo del nascituro. Ci impiegava tutto il tempo che voleva per venire al mondo. Nessuno aveva fretta. Oggi il parto pilotato programma ferie e vacanze e l'episiotomia, il taglio anticipato per evitare la lacerazione dei tessuti, è diventata un'abitudine. E' cambiato completamente il concetto di "tempo".<br />
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Diplomatasi nel 1923 a Roma, Marietta ha iniziato subito a lavorare come ostetrica al Policlinico Umberto I, poi a Terracina, a Sezze, a Bassiano, a Roccasecca e dal 27 marzo 1938 " era la settimana santa" a Priverno fino al 1973.<br />
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<b> " Seguivo le donne incinte fin dal primo mese - racconta - e controllavo se c'era l'albumina nelle urine. Via via che passavano i mesi e si avvicinava il momento del parto, il rapporto si faceva sempre più confidenziale. Gli ultimi giorni organizzavo tutto: bisognava preparare i fiaschi direttamente sui carboni e acquistare il pacco ostetrico in farmacia. Cosa conteneva? Tutto il necessario per il grande evento: 500 gr. di alcool, 200 gr. di ovatta, garze e saponetta Mantovani. Il pacco lo passava l'Amministrazione Provinciale. Poi facevo acquistare i giornali, molti giornali. Servivano a proteggere il materasso. E pronta doveva essere anche la "spianatora" ( tavola di legno usata per fare il pane) che andava messa sulla rete. Serviva a non far soffocare il bambino appena metteva fuori la testina. Un periodo venne disposto che non si poteva fare il bagnetto al bambino appena nato. Si puliva allora con l'olio di oliva".</b><br />
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La signora parla con molta dolcezza, solo la tosse la irrigidisce. " Per riscaldarci durante le lunghe attese in campagna bruciavamo i " turzi" ( gambi dei carciofi). E' come se avessi fumato chissà quante sigarette e mi è rimasta la bronchite cronica". E' la sua malattia professionale.<br />
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"Non che avessi tanto tempo per pensare quando mi venivano a chiamare", dice.<br />
Chiamavano dal vicolo a voce alta, ricorda, e qualsiasi ora fosse e qualsiasi tempo facesse, lei prendeva la sua indispensabile valigetta da ostetrica con l'occorrente, stetoscopio, fiale antiemorragiche, siringhe, e via...a piedi o in canna di bicicletta raggiungeva la campagna.<br />
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Tira fuori dal cassetto l'album delle foto. Eccola mentre riceve dal sindaco di Priverno la medaglia d'oro con l'encomio per il servizio prestato a tutta la comunità; eccola con la sorella mentre si riposa nella sua casa di Maenza ed eccola ancora giovane agli inizi del suo lavoro e della professione. Una professione durata oltre quaranta anni.<br />
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E di notte quando non riesce a prendere sonno, Marietta "la levatrice" ricorda nella preghiera le tre generazioni cha ha aiutato a nascere.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgM5QmiiMcL8xqUUsi3OyH7JliefOnzKZYJDIUvnUOskCzhtIKMK5rRmmpGeZ3zWWtSYeZ7vLRhBquaVGbWMopOJg8mka9xuPH1AM9Dk7QovDNYs-m1nE5-BqJVHbv0oqy6fnIXILnxFhI/s448/marietta.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgM5QmiiMcL8xqUUsi3OyH7JliefOnzKZYJDIUvnUOskCzhtIKMK5rRmmpGeZ3zWWtSYeZ7vLRhBquaVGbWMopOJg8mka9xuPH1AM9Dk7QovDNYs-m1nE5-BqJVHbv0oqy6fnIXILnxFhI/s640/marietta.jpg" width="441" /></a></div>
<span style="font-size: xx-small;"> La foto postata su Fb è di Antonietta Volpe e la signora alta vestita di nero è la signora Maria Salvagni. Nasce da qui questa storia...</span><br />
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Santa Maria Goretti è fra qualche giorno ed è il mio compleanno. E' questo lo considero davvero un regalo meraviglioso. Grazie per l'idea che avete avuto di riportare in "auge" questo bellissimo racconto, che la famiglia all'epoca inviò anche all'Associazione Italiana di Ostetricia. <br />
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Ciao<br />
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Mariassunta<br />
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<br />ladonnaincorrierahttp://www.blogger.com/profile/13962353204555330367noreply@blogger.com2