sabato 29 giugno 2019

Vacanze studio-lavoro a Stratford on Avon. Prima puntata


Era la Festa di San Luigi, quando parecchi anni fa, con la mia amica Elvira,  partimmo per l'avventura d"oltremanica, con direzione Stratford on Avon, la famosa patria di Shakespeare. Erano le nostre vacanze studio-lavoro. Poiche' ci saremmo dovute fermare tre mesi, le nostre valigie erano strapiene di roba invernale. Per cui pensando di alleggerirle un po' partimmo da qui indossando abiti invernali, calze comprese. E vestite così girammo per Roma per un bel po' per sbrigare delle formalità in quelle Associazioni per studenti che andavano all'estero. L'appuntamento con famiglie e bagagli era in aeroporto. Per non soffrire di mal d"aria, a scopo precauzionale, ci impasticcammo, perché non si sa mai.... A Luton, ci aspettava Mister Tag, che insieme alla moglie gestiva l'Haytor hotel, straordinario albergo appena fuori Stratford on Avon.
Per riconoscerci, noi avremmo dovuto indossare dei bandeaux bianchi e lui una rosa. Ma non ci incontrammo. E quindi stanche e infreddolite, nonostante i taielleurini invernali...e per fortuna, prendemmo treno e taxi e bussammo che era quasi mezzanotte alla porta di un magnifico posto, di cui ne potemmo ammirare la cura e lo splendore solo la mattina dopo. Una perfetta magione inglese con parco meraviglioso e tanti cottage. Il tempo di riaverci dallo stupore che ci misero subito a pelare patate, lucidare argenti e ad apparecchiare l'intimo dining room a colazione e cena. Il momento più bello però arrivava all'imbrunire. Bisognava andare nelle stanze a preparare i letti per gli ospiti, scostare le lenzuola dal cuscino, girarle verso il centro e su questa piega appoggiarci gli indumenti per la notte. Una festa per gli occhi quelle stanze, una diversa dalle altre e arredate con un gusto fuori dal comune.....( continua)