mercoledì 12 settembre 2012

Un blogger ha chiesto di raccontare il nostro 11 settembre!

Ho aderito all'invito di Rudy a raccontare il "nostro" 11 settembre del 2001, un giorno che poteva essere qualunque ma che invece come dice lui " è stato il giorno in cui l’occidente ha perso la sua invulnerabilità, la sua sicurezza e la sua innocenza". 
La nostra vita infatti è stata presa di mira da chi vuole risolvere i problemi sociali, politici, razziali e religiosi con il terrorismo.

Ho risposto a questa richiesta raccontando cosa stavo facendo in quel momento....



Lavoravo all'Ufficio Stampa dell'Agenzia delle Entrate e leggevo le Agenzie di stampa. 
A un certo punto leggo un take... di quelli solo con il titolo e quindi importanti, che diceva pressappoco così.... Aereo di linea contro una Twin Towers a NY.
Sono rimasta perplessa perchè mi sembrava una cosa strana e non poteva essere casuale che un aereo entrasse dentro una torre di quelle ....anche se alte. 
Neanche pochi minuti esce un altro take con l'altra notizia ancora più drammatica .... un secondo aereo era entrato nell'altra Torre. 
Ho capito subito che la casualità non poteva esserci più! Abbiamo acceso subito la tv....e siamo rimasti tutti sconvolti ...
E' stato terribile!


Nel 2004 sono stata a New York e mia figlia ci ha portato a Ground Zero. 
Un buco immane pieno ancora di calcinacci, si è presentato davanti ai nostri occhi all'uscita della metro. 
Intorno un silenzio raggelante. 
Ho cominciato a leggere i nomi di chi è rimasto lì.....ho pensato alle loro vite...alle loro speranze...ai loro sogni, mentre lacrime non trattenute scendevano giù copiose.




Ciao America e ... senza retorica dico....Siamo tutti americani!


Ho cercato di scegliere delle foto non troppo dolorose per accompagnare questo pezzo... Ieri il Messaggero ha messo on line la foto di un signore, vestito molto bene e con delle bellissime scarpe ai piedi... che scendeva a testa in giù. Una foto che mi ha fatto molto...molto soffrire.

1 commento:

  1. Terribile veramente, ricordo che anch'io ero al lavoro e sentivo le notizie che le persone mi riferivano... non potevo sentire né la radio né vedere la televisione, all'inizio mi sentivo confusa, poi mi ha pervaso la paura, non vedevo più nessuno per strada, e nel negozio in cui lavoravo non entrava più nessuno. Rimasi così senza notizie precise, senza capire veramente, sono arrivata a pensare che fosse scoppiata una guerra... Poi di corsa a casa, e le immagini che la tv mandava di continuo... Terribili...
    Livia

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