mercoledì 21 dicembre 2011

Cappelletti al brasato di Antonella

E allora cominciamo con lo Speciale Natale. 

Dobbiamo per forza di cose anticipare la ricetta, perchè come dice giustamente Antonella, questi cappelletti occorre prepararli qualche giorno prima. E io le dò ascolto, perchè dovete sapere che Antonella Finotti oltre ad essere una carissima amica è una persona molto precisa. Ci conosciamo da anni. 

Per un periodo ha fatto politica attiva e io l'ho sempre appoggiata. Anzi di più....spinta a fare! Ma la vita politica non è fatta per le persone sincere e spontanee. Colpiscono le tue vulnerabilità. E allora....basta. Le idee rimangono ma la militanza e la partecipazione attiva, quelle vengono rallentate, se non annullate del tutto.
Per fortuna però non ha detto basta alle sue passioni, che sono tante, cucina compresa....e allora sentiamo che ci racconta oggi:

Cappelletti ripieni di brasato.

I cappelletti ormai li faccio "a occhio"...comunque, per una sfoglia di 6 uova e quindi per 10/12 persone, io faccio rosolare in olio circa 200gr di manzo o vitello, preferibilmente del taglio detto "cappello del prete", una bella lombatina di maiale col filetto e un sovraccoscio di pollo spellato (questo non sempre...dipende dall'umore!), con aglio, pochissima cipolla, rosmarino,qualche foglia di salvia ed una d'alloro, un semino di pimento ( vi dicevo no della precisione?) e qualcuno in più di pepe nero e coriandolo interi.

Io uso la pentola a pressione per fare prima, comunque quando le carni sono un pò rosolate aggiungo 2 dita di brandy (o il vino ) e 2 o 3 cucchiai di acqua e chiudo la pentola.. Dopo circa 20 minuti, ( oppure, se si usa la casseruola normale... quando la carne è cotta), tolgo la carne dalla pentola lasciando il sughetto in cui metto mezzo panino tagliato a fettine, perchè lo assorba per bene, così da non doverlo "colare" dagli odori.

Quindi passo la carne nel tritacarne (non nel frullatore che la "disintegra") insieme a 50 gr di prosciutto crudo e 50 gr di mortadella( o prosciutto cotto ma in quel caso metto anche un pò di coriandolo macinato) e alla fine il pane imbevuto del sughetto.

Aggiungo almeno 50 gr. di grana o parmigiano grattugiato e una bella grattata di noce moscata secondo il gusto, e alla fine un uovo per legare il tutto.

Questo ripieno è meglio prepararlo il giorno prima di fare i cappelletti così i sapori si amalgamano.

Passiamo ora ai cappelletti' che si fanno come al solito, mettendo palline di ripieno sui quadrettini di sfoglia, se volete farli bene...il procedimento di "confezione" si trova tranquillamente in internet.

Io chiamo impropriamente questi qua "cappelletti", perchè in famiglia la tradizione è "il cappelletto", anche se in realtà la forma che ho adottato è quella del tortellino. 

La differenza? 
Nel cappelletto, dopo aver formato il triangolo in cui è rinchiuso il ripieno, si attaccano direttamente fra loro gli angoli della "base", lasciando che la punta rimanga praticamente"orizzontale".... mentre nel tortellino il triangolo viene avvolto su se stesso, in modo che la punta vada verso l'alto, come si vede in foto.

Buon appetito e buon Natale a tutti!


Non sono una meraviglia così tutti ordinati e in fila? Provateli allora e poi diteci, eh!

Guten Appetit! 





1 commento:

  1. che meraviglia tutti disposti così in fila!!!! Natale non è Natale senza Cappelletti!!!! Se non ci sentiamo prima auguro a te e alla tua famiglia un sereno Natale ed uno spumeggiante 2012!!! ciao ciao
    Vale

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