sabato 15 dicembre 2012

Cari amici blogger e di FB, non potete far finta di niente!

Care amiche e amici di Fb e blogger. Oggi sono davvero stupita di come la notizia della morte di 20 bambini e di altri 6 adulti avvenuta negli Stati Uniti non sia stata presa e sottolineata come invece la notizia meriterebbe.

Forse perchè gli Stati Uniti sono lontani da noi. Forse perchè per arrivarci ci vogliono circa 10 ore e più di aereo. Forse perchè non parliamo la stessa lingua. Forse perchè loro si alzano mentre noi andiamo a dormire....Forse perchè...per tanti altri motivi,  vivete e volete vivere con distacco questa cosa orribile e disumana, rimuovendola dalla testa e dal cuore. Forse....forse....forse. Tanti i forse sì che potrebbero giustificare i vostri comportamenti.  Ma con l'unica certezza invece che mi fa dire che continuo a vedere il vostro mondo virtuale girare allo stesso modo di ieri, come se nulla fosse accaduto!

Qualcuno dice....se la sono cercata...perchè girano tante armi. Davvero un bambino di 5 anni deve terminare in maniera così drammatica la sua vita fatta di speranze e sogni proprio mentre si sta preparando alla sua festa più bella...con il pensiero al cioccolatino del calendario dell'Avvento da mangiare...all'albero da accendere ...alla letterina che deve scrivere...alle canzoncine da cantare...davvero può essere responsabile lui di tutto ciò?

Probabilmente il fatto di avere due nipotini molto piccoli che vivono lì e che vanno all'asilo mi rende molto più sensibile al problema, ma vedere che la vita scorre uguale a quella di tutti i giorni, vedere che le cose che si scrivono oggi sono come quelle di ieri, bè mi fa ricredere sulla sensibilità e sull'amore che ognuno di noi nutre nei confronti di bambini inermi, a cui hanno chiuso gli occhi momentaneamente per non far vedere loro chi, ai loro piedi, gli occhi li aveva chiusi per sempre.



10 commenti:

  1. passavo per caso.....
    quando accadono queste cose rimani esterrefatto !
    purtroppo in america succedono troppo spesso, questo tipo di stragi.....troppe armi?
    sicuramente , la libertà che hanno nel possederle da anche la libertà di usarle.
    e se ad usarla è uno squilibrato, uno con problemi....ecco fatto!
    si rimane senza parole!
    ti metto nei miei link, per poterti seguire...hai un blog interessante!

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  2. sai che ho pensato tanto a questo orrore
    a tutto lo strazio dei genitori, le belle vite infrante e il dolore represso del povero omicida, sì anche pensare al dolore che aveva in cuore per giugngere a un tale scempio...
    però la vita va avanti e tutti bene o male dobbiamo pensare alle nostre vite, non rimaniamo indifferenti ma come facciamo a fermarci, in questo momento sto leggendo la letterina a Babbo Natale di mia figlia, il buon vecchio dovrebbe richiedere un leasing per riuscire a soddisfare le richieste, volto pagina ma ciò che è stato scritto dagli avvenimenti precedenti rimarrà nei ricordi assieme a tante altre stragi anche nostrane e non così eclattanti e collettive, che hanno colpito i nostri bambini!
    buona terza domenica dell'avvento
    simonetta

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    1. No, no..Simonetta, non dico che bisogna fermarsi....la vita continua e soprattutto i piccoli chiedono. Ha scritto un amico giornalista su Fb oggi che la figlia le ha chiesto di Newtown e lui le ha spiegato tutto. La figlia si è commossa...e lui ha concluso che se non altro avrà apprezzato la sincerità dei genitori.

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  3. Cara Mariassunta,
    questa strage fa male a tutti,non ha limiti di età o confini...
    ma dimmi,c'è qualcosa che possiamo dire o fare per far si che tutto ciò non sia mai accaduto? Dietro a questo schermo ci sono fatti e anche drammi che non conosciamo ma che sono altrettanto dolorosi...
    credo che questo spazio sia semplicemente un rifugio e non una negazione della realtà,che tanto dà e che tanto toglie!
    un abbraccio Lieta

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    1. Grazie Lieta. Purtroppo noi poco possiamo fare. Hai ragione circa lo spazio e...rifugio. Ma secondo me è importante rimanere in "cronaca", come diciamo noi giornalisti, durante questi terribili momenti. Si può fare di tutto certo, ma con sobrietà. Non sei tu nelle mire eh...anzi, hai la mia ammirazione perchè sei sempre presente e questo fa di te una persona speciale, nei lavori e non.... Baci Mariassunta

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  4. Son due giorni che non penso ad altro. penso a quei bambini, alle maestre, delle vere eroine, e penso a quei poveri genitori. Dire "se la sono cercata" è certamente molto molto facile, ma non è assolutamente ammissibile che esista un posto dove sia più facile acquistare una pistola piuttosto che prendere la patente di guida. E non è giusto dare la possibilità ad un folle di compiere tutto questo.

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    1. E' proprio così Valentina. L'America deve uscire da questo incubo delle armi "facili". E questo è il momento. Ciao M.

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  5. Ciao Mariassunta...questo post fa male al cuore.
    Quanto scrivi ha sconvolto tutti.
    Hai perfettamente ragione, non è possibile continuare a rimanere nell'indifferenza davanti a tante stragi di ogni ordine e grado.
    Il delirio del "potere" di "qualcuno" davanti a quanto la mente umana, anche per cose molto più semplici sia in grado di orchestrare, sono destabilizzanti....Un forte abbraccio! NI

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  6. ciao Mariassunta/Dalmar, penso che forse questa ennesima strage non sarà inutile. Forse grazie alla presenza di un presidente come Obama, anche gli USA accetteranno di cambiare le loro abitudini e smetteranno di pensare che acquistare un'arma (pistola o mitragliatore) sia un segno di libertà.
    Ma vorrei ricordare a tutti che in questi giorni sono morti una decina di bambini afghani, colpevoli di aver toccato una mina inesplosa. Le mine anti-uomo le produciamo anche noi in Italia.
    Vi chiedo: la vita di un bambino afghano vale meno di uno americano?
    Onestamente , riusciamo ad accettare maggiormante la morte di un afghano o africano piuttosto di quella di un bambino americano o europeo? A questo ci hanno portato i Tg?
    saluti
    Milli

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