martedì 24 aprile 2012

I russi Blinì!

Ve la ricordate Anna, la mia amica di Lecce? 
Questa volta ci insegna a fare una ricetta russa: le crepes di grano saraceno.

Che cosa è il grano saraceno?
A dispetto del nome, questo alimento non ha nulla a che vedere con il grano. Appartiene infatti alla famiglia delle poligonacee, la stessa famiglia che comprende anche il rabarbaro, tanto per intenderci.
Sazia molto ed è una buona fonte di fibre e di minerali, in particolare contiene manganese e magnesio. 

È privo di glutine e quindi è adatto per i soggetti celiaci.
Il grano saraceno non si trova nei supermercati ma nelle erboristerie e nei negozi di cibo biologico.
Da non confondere con la farina di grano saraceno, che invece è piuttosto diffusa, in quanto ingrediente principale della polenta taragna. 

Ma veniamo al racconto e alla ricetta di Anna:

Anni fa, racconta, durante un viaggio in Russia, un’amica armena preparò i blinì. 

I blinì sono delle crepes di farina di grano saraceno che in Russia servono con panna acida e caviale o pesce affumicato, perlopiù.
In quel momento mi raccontò la ricetta in modo un po’ sbrigativo, io mi ripromisi di chiedergliela poi e come spesso accade non ebbi più occasione (un altro dei casi che mi hanno insegnato che è meglio, quando qualcosa ti piace  e soprattutto sei in una situazione tale che potrebbe non essere facilissimo averla, prenderla subito e non rinviare).
Insomma al rientro poi ho cercato la ricette e ho trovato questa, che continuo a usare perché i blinì che preparo piacciono molto a me ed al mio "adorato bene".



Ingredienti:
100 gr di farina di grano saraceno
50 g di farina di frumento
Sale (1 cucchiaino)
¼ di latte
10 g di lievito di birra
3 cucchiai di burro fuso
2 uova



Mescolare le due farine ed il sale. Far sciogliere il lievito in una tazza di latte tiepido e mescolare con la farina, impastare e unire il restante latte, il burro e i tuorli d’uovo (tenere da parte i bianchi). Coprire e lasciar riposare. 


Io in genere preparo questo composto nel primo pomeriggio se desidero i blini per cena, quindi lo faccio riposare più o meno quattro ore.
Trascorso il tempo del riposo, montare a neve ferma gli albumi e incorporarli delicatamente al composto.
Far scaldare olio e burro in un padellino (io ne uso uno antiaderente e appena appena lo ungo) e con un mestolo versare un po’ di impasto in modo da formare una piccola crepe, dorare da entrambi i lati.
Servite tiepidi, accompagnando possibilmente con pesce affumicato, caviale (io trovo gustose le uova di lompo, il caviale semmai ritornerò in Russia lo assaggerò di nuovo lì, qui è intoccabile), ma anche alici….
Oh, non abbiamo osato la vodka ....ma abbiamo accompagnato i blini con un meraviglioso vino rosato nostrano!



Guten Appetit!

Anzi...Priatnovo Appetita!

Anna

2 commenti:

  1. Adoro il salmone affumicato,e questo accostamento l'ho trovato spesso e mi incuriosisce... appena trovo un attimo ,lo provo! ciao lieta

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  2. grazie!!!! non sapevo che il grano saraceno fosse privo di glutine, evviva! Ricetta da provare senz'altro :D
    baci

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