lunedì 12 dicembre 2011

Un sorriso

 Un tempo adoravo i libri di Michel Quoist. Li trovavo aderenti alle problematiche degli adolescenti e molto in linea con i comportamenti di quell'età. In questi libri non mancavano suggerimenti, sollecitazioni e consigli. Consigli su come relazionarsi con gli altri, in una visione cattolica ...ma non bigotta. Io ho sempre conservato in un angolo della mia mente questa bellissima poesia. Bellissima per il contenuto ovviamente. La poesia non l'ha scritta il prete-sociologo Quoist. Alcuni dicono sia di un anonimo, altri invece che l'autore sia un certo padre Faber. 
Le voci sono discordanti in proposito. Ma che importa? Importa invece che questi pochi versi hanno un grande valore umano e sociale ...perchè, è vero... regalare un sorriso non costa nulla....ma dona molto!





Un sorriso non costa nulla
e rende molto.
Arricchisce chi lo riceve,
senza impoverire chi lo dona.

Non dura che un istante
ma il suo ricordo
è talora eterno.
Nessuno è così ricco
da poterne fare a meno.
Nessuno è così povero
da non poterlo dare.

Crea felicità in casa;
è sostegno negli affari;
è segno sensibile
dell'amicizia profonda.

Un sorriso
dà riposo alla stanchezza;
nello scoraggiamento
rinnova il coraggio;
nella tristezza è consolazione;
d'ogni pena
è naturale rimedio.

Ma è bene che non si può
comprare, nè prestare,
nè rubare, poichè esso
ha valore solo nell'istante
in cui si dona.

E se poi incontrerete talora
chi non vi dona
l'atteso sorriso,
siate generosi e date il vostro;
perchè nessuno ha tanto
bisogno di sorriso come chi
non sa darlo ad altri.

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